Dall'Irlanda del Nord all'Armenia

Poca celebrità, gol a valanga Dieci bomber che non ti aspetti

Poca celebrità, gol a valanga Dieci bomber che non ti aspetti
Pubblicato:
Aggiornato:

Gennaio, mese di trofei del calcio. Personali, quelli che vanno ai migliori giocatori dell'anno solare appena chiuso. Ormai è risaputo che a giocarsi questi scettri sono Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, incoronato, quest'ultimo, pure da un'immagine che circola sul web (e attribuita alla Fifa stessa) che ha rivelato anzitempo il vincitore del riconoscimento. Nella classifica, però, non vengono conteggiati i campionati minori del pianeta, nei quali sono sempre possibili interessanti sorprese. Nomi sconosciuti ai più, ma che potrebbero fare la fortuna di qualche squadra alle prese con problemi di budget. Osserviamo, quindi, i dieci migliori marcatori al mondo fra quelli valutati meno di un milione di euro (fonte: Transfermarkt): torneremo da loro il prossimo dicembre e controlleremo se le aspettative saranno confermate. O se invece si saranno rivelati dei bidoni.

 

Tomas Radnizevicius (Lituania), 34 anni, Suduva Marjampole, 28 gol

È lui il re degli “altri bomber” del 2015. Questo a dispetto dell'età, delle scarse prestazioni con la nazionale del suo Paese e, soprattutto, di una carriera assolutamente modesta. Partito 24enne per la Repubblica Ceca, vi ha giocato per un decennio cambiando una mezza dozzina di squadre, fatta eccezione la parentesi polacca all'Odra Wodzislaw. Mai in doppia cifra, eccetto per l'anno all'Opava, nella seconda serie. Tornato a casa, si è presentato con due triplette e ha condotto i suoi al terzo posto in classifica con 28 reti in campionato.

Dove può giocare in Italia: adatto a qualche squadra di Serie D in vena di acquisti esotici.

 

Paul Heatley (Irlanda del Nord), 28 anni, Crusaders, 26 gol

Nell'Irlanda belfastiana il campionato si gioca a cavallo di due anni e questa ala mancina, minuscola e rapida è stata la sorpresa del torneo, vinto proprio dai suoi Crusaders. Il club ha interrotto un digiuno di 18 anni dall'ultimo successo, ma curiosamente il giocatore non si è laureato capocannoniere al termine della stagione 2014/15. Per il momento è al secondo posto, ma la sua squadra è sempre in vetta con largo margine e già pregusta un nuovo acuto. Per il momento, il ct della nazionale locale Michael O'Neill sembra avere le idee chiare rispetto all'Europeo francese: Heatley non è tra i papabili, ma se continua così rischia di essere l'unico fra i convocati a giocare in patria.

Dove può giocare in Italia: ha ancora qualche anno buono da spendere; con una squadra rapida e dal gioco concentrato sulle fasce, può rendere bene in Lega Pro.

 

Ariel Rodriguez (Costarica), 26 anni, Deportivo Saprissa, 25 gol

Qui il livello si alza, perchè in Costarica è vero calcio (noi italiani ne sappiamo qualcosa) ed il torneo, pur con cifre economiche modeste, è il terzo del continente Centro-nordamericano dopo la MLS e la Liga MX, dove però Dollari e Pesos scendono a palate. Rodriguez segna in tutti i modi possibili e, anche se è emerso solo recentemente, si sta confermando come leader del “Mostro”, come viene chiamata la sua squadra, fra le più popolari del Paese. In attesa di vederlo al confronto internazionale, e, perchè no, con la casacca dei “Ticos” (la nazionale del suo Paese), se lo possono godere i suoi tifosi.

Dove può giocare in Italia: con meno di mezzo milione di euro una squadra di Serie B con ambizioni di alta classifica rischierebbe di portarsi a casa un tesoro,

 

Jordan Owens (Irlanda del Nord), 26 anni, Crusaders, 25 gol

Quante possibilità c'erano che due giocatori della stessa squadra facessero parte di questa classifica? Non è poi così strano, se si analizzano bene gli individui: rappresentano esattamente le due anime dei Crues e assieme lo trascinano. Se Heatley gioca in rapidità, Owens pensa alla potenza. Il suo stacco aereo è praticamente una sentenza. In precedenza è stato nel giro delle nazionali giovanili ed è apparso anche con la rappresentativa maggiore, anche se si tratta di quattro anni fa.

Dove può giocare in Italia: nella stessa squadra di Heatley, i due potrebbero diventare preziosi ed insostituibili.

 

David Arshakyan (Armenia), 21 anni, Trakai (Lituania), 25 gol

https://youtu.be/P-NN2lXBmRM

Dotato di un fisico superiore alla norma, Arshakyan ha segnato gol pesanti sia in patria (sebbene sia nato a San Pietroburgo) con il Mika, sia nella sua nuova esperienza lituana, dove evidentemente le difese non reggono l'impatto con chi ha un certo senso del gol, visto il precedente di Radnizevicius. Nella sua carriera c'è un buco di due anni, fra il 2013 e il 2015: dovrebbe averlo trascorso a Bergamo, con l'Albinoleffe che, proprio nel 2014, conquistò il campionato Berretti. Di lui, forse arrivato sull'onda armena di Ayrapetyan, praticamente nessuna traccia nei tabellini. A novembre si è addirittura parlato di un possibile interesse del Lyon.

Dove può giocare in Italia: l'Albinoleffe potrebbe dargli un'altra chance?

 

Richie Towell (Irlanda), 24 anni, Brighton & Hove (Inghilterra), 25 gol

Nel 2015 ha praticamente avuto la stessa media gol per minuti giocati di Neymar, ma è chiaro che il paragone fra la Liga e il campionato irlandese non ha senso. Però i 25 centri di Towell gli sono valsi, comunque,  un contratto con la rivelazione della Serie B inglese, ovvero quel Brighton & Hove che naviga al terzo posto del Championship. Sicuramente una bella soddisfazione, dopo la bocciatura patita durante l'esperienza al Celtic Glasgow.

Dove può giocare in Italia: se in Inghilterra lo vogliono in B, da noi qualcuno potrebbe portarlo fino alla prima lettera dell'alfabeto.

 

Adam Rooney (Irlanda), 27 anni, Aberdeen (Scozia), 25 gol

Il cognome in comune con il più celebre Wayne, ma un fisico diverso ed una diversa, ma altrettanto efficace, capacità di rendersi decisivo per la sua squadra. Adam è un habituè dell'area di rigore, specie in categorie importanti essendo cresciuto nello Stoke City (Premier League inglese), ma nel 2015 si è rivelato uno dei giocatori migliori della Scottish Premiership che, dalla dipartita dei Rangers (ancora confinati in seconda serie), ha abbassato notevolmente le richieste economiche dei club. Lui ringrazia e segna 25 gol pirateschi.

Dove può giocare in Italia: una categoria in meno di Towell giusto perchè il passo verso la cadetteria lo deve ancora fare. Detto questo, un'alta B non gliela dovrebbe togliere nessuno.

 

Lionard Pajoy (Colombia), 34 anni, Alianza Lima (Perù), 25 gol

https://youtu.be/gbUHlmefzvo

Anche qui, non stiamo parlando dell'ultima ruota del carro calcistico mondiale. Complice anche l'età, Pajoy sembrava doversi rassegnare al calcio di provincia sudamericano, e invece i 25 gol del 2015 gli hanno garantito un posto all'Alianza Lima, la storica squadra della capitale peruviana. I colpi di testa, o meglio “di tacco” come possiamo vedere nel video, non gli mancano, così come non gli manca l'esperienza nel calcio che conta, specie quello made in Usa nonostante un mezzo fallimento in patria. Ultima possibilità.

Dove può giocare in Italia: a 34 anni è difficile piazzare le star, figuriamoci uno che non ha mai vestito la maglia della sua nazionale. Però di gol ne segna, e in D qualche mecenate desideroso di dare un tocco in più alla sua squadra lo si potrebbe trovare.

 

Ingemar Teever (Estonia), 32 anni, Levadia, 24 gol

Non un giovanotto, ma può avere davanti ancora qualche anno a livelli discreti, soprattutto grazie alla sua vena realizzativa e alla capacità di coordinazione. Ha segnato tanti gol nell'ultimo anno solare: fra questi, c'è il più bello dell'ultima edizione della Mestriliiga, la massima serie estone. In passato ha vestito anche le maglie di Öster, in Svezia, e Pfullendorf, nella quarta serie tedesca.

Dove può giocare in Italia: dovrebbe avere il contratto in scadenza, il che gli garantirebbe un via libera a parametro zero. Sarebbe un usato garantito perfino nella nostra terza divisione.

 

Kristoffer Ajer (Norvegia), 17 anni, Start, 8 gol

I numeri non devono ingannare, perchè stiamo parlando del migliore marcatore al mondo fra quelli che ancora devono compiere 18 anni. Fisico già ampiamente sviluppato, corsa, precisione, ma soprattutto personalità, tanto da guadagnare, a soli 16 anni, la fascia di capitano della sua squadra, diventando il più giovane in tutta la storia del campionato norvegese. Proprio in questi giorni sta svolgendo uno stage con il Celtic e rischia di seguire le orme del connazionale Odegaard, già al Real Madrid nonostante la tenera età.

Dove può giocare in Italia: se qualcuno si sbriga a portarlo via dalla Scozia, anche in Serie A.

 

Seguici sui nostri canali