Questa Dea è solo da elogiare (purché corregga gli errori in difesa)
Meravigliosa, pazza, incredibile Atalanta che a Firenze rischia di dilapidare una straordinaria prova in trasferta, passando dallo 0-2 al 2-2 al 2-3 al 3-3 finale per colpa di una difesa ballerina, prima che, all’ultimo respiro, la traversa neghi ad Hateboer la gioia del 4-3. Eppure, tenuto conto che c’è ancora il secondo atto da giocare fra due mesi a Bergamo, ora bisogna solo elogiare questa Dea che, avendo a disposizione due risultati su tre, in finale di Coppa Italia potrà arrivare. Purché corregga i suoi errori e Palomino torni subito a essere il grande difensore che è. Al Franchi è stato un disastro, nella stessa misura in cui Ilicic, il Grande Ex viola, ha disputato una gara magnifica, degna della sua classe.
Bellissima dalla cintola in su, a Firenze la Dea ha mandato in paradiso rischiando di spedire all’inferno i 2.500 bergamaschi che non l’hanno mai lasciata sola, sostenendola dal primo all’ultimo minuto. La partenza dei nerazzurri è stata fulminante: uno due micidiale di Gomez e Pasalic, Fiorentina basita, Fiorentina che, però, ha la forza di reagire e la sua rimonta è splendida: l’errore di Palomino propizia la volata di Chiesa che lascia di sasso Berisha; la prodezza di Benassi riporta la partita in parità ed è davvero appassionante il testa a testa fra due squadre che alla Coppa Italia dimostrano tenere moltissimo.
Note a margine nell'intervallo: rispetto al ko di Torino, la Dea che ritrova in un colpo Palomino, Toloi, Gomez e de Roon, a Firenze suona tutta un’altra musica. I dolori vengono ancora dalla difesa, come ricordano i 36 gol subiti nelle prime 25 partite del campionato: troppe distrazioni fatali. Non è un caso che, se l’Atalanta è la formazione capace di segnare il maggior numero di gol con i suoi difensori, è anche la squadra che ha subito il maggior numero di reti su calcio d’angolo.
È qui che albergano le maggiori angustie di Gasperini, ma nella ripresa ci pensa de Roon a rincuorarlo, con il missile che fulmina Lafont. Muriel però è in agguato, segna il 3-3 e la traversa sigilla il risultato, strozzando in gola ad Hateboer la gioia di un successo che sarebbe stato strepitoso.
Atalanta e Fiorentina hanno onorato la Coppa Italia. Aspettando il 24 aprile, domenica si ritroveranno in campionato. Con una certezza, per i nerazzuri: dopo le sconfitte con il Milan e con il Toro, la Dea sta ritornando se stessa. Ed è ciò che conta.