Riaprire lo stadio a tutti i tifosi: sindaco Gori, niente da dire?
Bergamopost ci informa che il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha dato mandato agli avvocati del Comune di valutare le responsabilità della kafkiana situazione del parcheggio di Via Fara il cui cantiere è fermo da sei anni ed è diventato un'area dismessa, abbandonata a se stessa, dove regnano degrado ed erbacce. Bravo.
L'augurio è che non ci vogliano sei anni per riaprire lo stadio di Bergamo a tutti i tifosi dell'Atalanta, incredibilmente penalizzati dal bando che il Prefetto di Bergamo ha emesso nei confronti dei non titolari della tessera del tifoso a partire dal 28 novembre scorso in seguito agli incidenti post Atalanta-Roma, addì 22 novembre. Incidenti a proposito dei quali non si è ancora definitivamente stabilito chi li abbia scatenati, chi ne sia stato responsabile, chi dovrà pagare il conto alla giustizia e agli agenti di polizia feriti. Senza dimenticare che il questore di Bergamo aveva tempestivamente allertato il Viminale di quanto la gara fosse a rischio per l'ordine pubblico, sollecitando il divieto di trasferta ai tifosi giallorossi. Ma l'avvertimento era rimasto inascoltato.
In compenso, la tifoseria bergamasca è stata stangata con provvedimenti draconiani: divieto di trasferta per tre mesi agli atalantini (barbari adusi seguire la propria squadra offrendo anche pane e salame ai sostenitori avversari); divieto di accesso allo stadio Achille e Cesare Bortolotti in occasione delle temutissime gare interne contro l'Avellino in Coppa Italia; il Cesena, il Palermo e il Chievoverona in campionato.
Dietro l'angolo c'è il Cagliari di Zola, per un autentico spareggio salvezza in programma domenica 1 febbraio a Bergamo. A mano a mano che i giorni passano, cresce l'attesa per sapere se l'illustrissimo Prefetto confermerà l'editto che fa venire l'orticaria.
Al tempo stesso, la domanda del giorno è anche un'altra: qualcuno ha notizie di una parola spesa dal sindaco di Bergamo su questa vicenda che, forse, è leggermente più importante del parcheggio di via Fara. O no?
Qualcuno ha notizie di una dichiarazione pubblica, un comunicato stampa, un tweet, un post su Facebook, un messaggio su whatsapp, un sms del primo cittadino che, dopo il 22 novembre si era fiondato a Roma, chiedendo udienza ad Alfano?
Coraggio, signor sindaco.
Lei da che parte sta?
Che cosa pensa della situazione?
È giusto che molti suoi concittadini non possano più mettere piede allo stadio a tempo indeterminato?
È giusto la tifoseria nerazzurra venga discriminata in questo modo?
È giusto che l'Atalanta Bergamasca Calcio venga danneggiata continuamente in termini di immagine, sostegno dei propri tifosi nel momento più delicato della stagione, incassi decurtati?
Possibile che lei in tutte queste settimane non abbia avuto niente da dire al riguardo?
È giusto che giustizia sportiva e autorità dello Stato usino diciotto pesi e diciotto misure, a seconda di chi viene giudicato?
La prossima volta che incrocia Alfano, ci fa la cortesia di chiedere come mai Bergamo sia stata stangata e Roma invece l'abbia sfangata ancora una volta?
Bergamopost è qui che aspetta di conoscere la sua autorevole opinione. En passant, ci faccia sapere che cosa succederà in Via Fara.