In tivù

Ruggero di Curno, che personaggio: «Di giorno faccio l'operaio, di notte... "la Franca"»

Sangaletti ha partecipato alla trasmissione “Avanti un altro” condotta da Paolo Bonolis e trasmessa lo scorso 11 gennaio su Canale 5

Ruggero di Curno, che personaggio: «Di giorno faccio l'operaio, di notte... "la Franca"»
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di Monica Sorti

«Sono Sangaletti Ruggero, abito a Curno in provincia di Bergamo, faccio l’operaio di giorno e “la Franca” di notte». Con questa presentazione Franca, al secolo Ruggero Sangaletti, ha fatto il suo esordio nella serata di giovedì 11 gennaio nel programma televisivo di Canale 5 Avanti un altro, condotto da Paolo Bonolis.

Istrionico, esuberante, estroso e di una simpatia contagiosa, è stato selezionato tra centinaia di papabili concorrenti. «Mi piace partecipare ai concorsi televisivi e ogni volta che trovo in sovrimpressione un numero di telefono, chiamo e mi metto in lista - dichiara Franca -. Per “Avanti un altro” ci avevo provato due anni fa e mi hanno chiamato a settembre. Ho fatto il provino a Milano e dopo otto giorni mi hanno richiamato per dirmi che ero stato preso». La puntata trasmessa giovedì è stata registrata il 10 ottobre.

Ruggero Sangaletti

Oltre alle trasmissioni televisive, la sua grande passione sono i viaggi. «Mi piace molto andare in giro per il mondo, oltre che per visitarlo anche per partecipare a dei party particolari – dichiara -. Appena riesco, quando trovo un volo economico fuggo, e adesso che sono in pensione mi dedicherò ancora di più a questa vita mondana».

Operaio alla Brembo fino al 31 dicembre, ha sempre abitato da solo e ha avuto un compagno per un po' di anni. «Poi la storia è finita e ho cominciato a viaggiare. A vent’anni ero già fuori casa e ho sempre dovuto arrangiarmi, ho imparato a capire come è la vita e, se a 59 anni mi sono già meritato la pensione, vuol dire che qualcosa di buono nella vita l’ho fatto».

Per quanti riguarda i party a cui è solito partecipare, racconta: «In Italia non ce ne sono, mentre a Berlino, a Bruxelles, alle Canarie e a Ibiza li organizzano una volta al mese nei locali gay. Mi piace la musica elettronica e il fatto che non finiscono più, si va avanti per due o tre giorni e per un animale notturno come me sono il massimo».

E aggiunge: «Questi viaggi mi tengono attivo perché prendi l’aereo, vai in hotel, vai a cena, ti vesti, vai nel locale, stai dentro venti ore, torni a casa, ti docci e riprendi l’aereo». Insomma, un bello sbatti. «Infatti non vado in palestra, il mio è un allenamento “fai da te”» dichiara ridendo.

E ora che dal 1° gennaio è in pensione, racconta che nella sua vita non ci saranno grandi cambiamenti (...)

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