Il lutto

Se ne è andato Paolo Rossati, appassionato vicepresidente dell'Aribi bergamasca

Di Osio Sotto, aveva 79 anni. La presidente Ratti: «La malattia lo aveva colpito alcuni anni fa, ma la sua irrefrenabile voglia di lottare lo ha sempre guidato»

Se ne è andato Paolo Rossati, appassionato vicepresidente dell'Aribi bergamasca
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Se ne è andato questa notte (tra il 16 e il 17 novembre) Paolo Rossati, 79 anni di Osio Sotto, conosciuto molto anche a Bergamo soprattutto per la sua grande passione per la montagna e per la bicicletta.

Paolo Rossati era vicepresidente dell’Aribi (Associazione per il rilancio della bicicletta) che da quarant’anni opera in terra bergamasca. Rossati di mestiere era stato un tecnico che aveva partecipato alla realizzazione di infrastrutture importanti, come l’aeroporto di Bergamo e l’ospedale Papa Giovanni. Nell’Aribi si occupava in particolare nell’organizzazione, molto meticolosa, delle gite fuori porta.

Rossati lascia la moglie Terry e due figli, pure appassionati di bicicletta. L’Aribi lo ha ricordato con commozione. Ha scritto Claudia Ratti, presidente dell’associazione:

«La malattia lo aveva colpito alcuni anni or sono, ma la sua irrefrenabile voglia di lottare lo ha sempre portato fuori dai periodi più difficili e allora riprendeva la sua bicicletta, ormai una e-bike, che gli consentiva di respirare quella libertà che sempre lo affascinava. Stringeva i denti e andava, come quella volta che arrivò in cima al Passo dello Stelvio. La malattia lo aveva indebolito nel fisico, ma rafforzato nel cuore e nella mente. Ricordiamo anche quella volta che facemmo a piedi il sedime dell’ex ferrovia della Val Brembana per affermare che poteva diventare una pista ciclabile… come poi è accaduto… Vivrai nei nostri cuori, sempre, e quel casco che ci mostravi, che ti aveva salvato la vita, sarà l’emblema di tutte quelle volte che ti sei rialzato e hai ripreso a pedalare».

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