Sontuoso Ilicic, grande squadra Atalanta più forte della Var
L’urlo liberatorio della Curva Nord trapiantata a Reggio Emilia ha salutato la vittoria dell’Atalanta sul Sassuolo, ancora più netta di quanto non dica il tris finale. La partita, una delle più belle della stagione per intensità e qualità della prestazione, è stata dominata in lungo e in largo dalla Dea, la cui superiorità è stata schiacciante. Evidentemente, lo stadio di Reggio Emilia non è soltanto la splendida casa europea dei bergamaschi che qui hanno demolito Everton, Apollon e Lione, ma è un impianto dove la squadra di Gasperini si esprime alla grande pure in campionato, come già nella passata stagione (ricordate il 3-0 del 6 novembre 2016 firmato da Gomez, Caldara e Conti?).
Andrea Masiello ha rovinato il trentunesimo compleanno di Consigli, sebbene il Grande Ex della partita ci abbia messo del suo sul chirurgico cross di Ilicic, che ha visto il portiere bucare l’uscita. Già, Ilicic. Lo sloveno è baciato dalla grazia, sembra rendere facile anche i numeri più difficili, è onnipresente e fa un gran bene alla squadra. A riposo Gomez, è stato fortissimamente l’ex viola il trascinatore dell’attacco, dove il combattente Cornelius ha pagato la sua voglia di strafare con un alto tasso di errori. Transeat. La quarta vittoria esterna consecutiva (eguagliata la serie firmata nella stagione ’91-’92) restituisce alla serie A una Dea forte e pimpante, stasera settima in classifica, capace di metabolizzare i veleni dell’immeritata sconfitta casalinga con il Napoli e gli strascichi polemici sul mancato ricorso alla videoassistenza arbitrale sul gol di Mertens. Perché, come ripete Gasperini che fatica ancora a farsene una ragione e ne ha buon diritto, se il fuorigioco c’è perché la tecnologia lo documenta, c’è e basta. Anche se è di uno o di tre centimetri. La stessa Var che, a Reggio Emilia, ha annullato giustamente il gol di Cristante per l’offside di Petagna (fulminante la battuta di Gasp: «Speriamo non sia un fuorigioco di tre centimetri») e, altrettanto giustamente, ha convalidato il 3-0 di Freuler.
Pensando alla Juve, contro il Sassuolo l’allenatore ha deciso la rotazione di alcuni titolari e la mossa è stata vincente, nello stesso modo in cui la squadra ha risposto alle sue sollecitazioni in maniera brillante. In particolare, accanto a Ilicic si staglia la figura di Cristante, il centrocampista cannoniere la cui rete è stata un colpo di alta scuola. Masiello, intanto, continua a confermarsi uno dei migliori difensori della serie A; Castagne è sempre più disinvolto; in vigorosa crescita Gosens, la cui intesa con Ilicic è stata a tratti spettacolare; impeccabili Toloi e Palomino; splendida la reattività di Gollini sul tacco di Matri. Il palo di Politano all’inizio della ripresa ha scatenato la reazione dell’Atalanta che si è rovesciata nella metà campo degli emiliani, asfissiandone ogni iniziativa. Impressiona la condizione atletica dei nerazzurri e la loro organizzazione tattica che ne ha permesso uno straripante possesso palla. Gian Piero Gasperini non poteva festeggiare meglio il suo sessantesimo compleanno, pur con un giorno di ritardo. Essere incontentabili, aiuta a diventare sempre più forti.