L'altro Vallanzasca

Trovato morto in casa l'ex rapinatore Max Leitner, che nel 2004 evase dal carcere di Bergamo

Il 66enne altoatesino era riuscito a fuggire da cinque case circondariali dal 1990 al 2011, da tempo viveva in modo dimesso

Trovato morto in casa l'ex rapinatore Max Leitner, che nel 2004 evase dal carcere di Bergamo
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Trovato morto nel suo appartamento di Merano l'ex rapinatore Max Leitner, 66 anni, conosciuto anche come "il re delle evasioni" ed il "Vallanzasca dell'Alto Adige".

L'uomo era legato per via della sua storia anche a Bergamo, dopo essere riuscito a scappare nel 2004 dal carcere di via Gleno con l'aiuto di una guardia insieme a un complice. A trovare il corpo è stato ieri (martedì 23 luglio) un suo amico che lo assisteva, dopo che da tempo viveva in modo dimesso e aveva problemi di infermità mentale, ma è ancora da chiarire come sia avvenuto il decesso.

Le evasioni

Nato a Elvas, vicino a Bressanone, Leitner cominciò a farsi conoscere tra la fine degli anni Ottanta e gli anni Novanta per diversi assalti a banche, furgoni portavalori e cambiamonete, compiuti tra l'Austria ed il Nord Italia. Arrestato una prima volta nel 1990, evase dal carcere austriaco in cui era detenuto, poi nel 1992 ci fu la seconda fuga dalla casa circondariale di Bolzano. Nel 2002 avvenne la terza evasione da Padova, dove era detenuto dopo essersi consegnato alle autorità nel 1993.

La quarta evasione avvenne proprio qui a Bergamo il 14 ottobre 2004, quando grazie alla complicità di una guardia riuscì a scappare insieme a un malavitoso siciliano, Emanuele Radosta, condannato per associazione mafiosa, omicidio e traffico d'armi. Lasciarono dei fantocci al loro posto nei letti della cella, poi il secondino aprì loro le porte e li accompagnò fino al muro di cinta, dove si calarono dall'altra parte con una corda che gli aveva fornito. Furono però catturati il successivo 29 dicembre a Rabat, in Marocco, dopo l'errore di Radosta che aveva telefonato alla moglie.

L'ultima fuga ebbe luogo nel 2011, quando Leitner rinchiuso ad Asti chiese un permesso per uscire e andare a far visita all'anziana madre. Approfittando di un attimo di distrazione da parte di chi lo accompagnava, fermatisi a un'area di servizio a Rovereto, riuscì a dileguarsi e nascondersi da un cugino in Val Pusteria, dove venne però catturato dopo poco più di una settimana.

L'ultimo arresto e l'infermità mentale

L'ultimo arresto, dopo la concessione della libertà vigilata, avvenne nel 2021 con l'accusa di aver sparato a una vettura dove una prostituta si era appartata con un cliente, nell'area industriale di Bolzano. Trovato nella sua auto con un cittadino austriaco incensurato, dopo la perquisizione scoprirono a bordo una pistola, un fucile, un coltello e un taser. Il Vallanzasca altoatesino fu dichiarato seminfermo di mente dal perito del Tribunale e nel 2022 gli fu concessa la libertà vigilata in attesa di giudizio.

In seguito all'aggravarsi del suo quadro clinico, gli furono revocati tutti i provvedimenti di restrizione della libertà ed i Servizi sociali gli fornirono un appartamento a Merano. Leitner attendeva l'udienza per la sparatoria, rinviata a metà aprile 2024 per motivi di infermità dopo che non si era presentato in Aula. Il noto criminale è stato rinvenuto esanime tre mesi dopo nell'abitazione fornita dal Comune e la cause più probabili sono da ricondurre a un malore o una caduta.

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