È il suo 55esimo compleanno

Un brindisi alla salute di Sean Penn con 5 film (e 4 bellissime donne)

Un brindisi alla salute di Sean Penn con 5 film (e 4 bellissime donne)
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Oggi compie 55 anni il mitico Sean Penn, attore di qualità squisita e personaggio mai banale, a tratti scomodo. Per esempio, è stato lui a consegnate l'Oscar al messicano Iñárritu per Birdman alle premiazioni dello scorso febbraio. Una volta letto il nome nella busta, Sean ha commentato con ironia corrosiva: «Chi ha dato la green card (quella che garantisce la residenza illimitata su suolo americano, ndr) a questo figlio di p*****a?».

Madonna, sua moglie storica, che compie gli anni un giorno prima, ha commentato ieri: «Auguri a noi, cuori ribelli». E in effetti Sean non dev'essere proprio un tipo tranquillo: il divorzio dalla Ciccone fu causato da presunte violenze domestiche; sempre in quei ruggenti anni Ottanta, Penn fu condannato a 60 giorni di carcere per aver aggredito un giornalista. Insomma, di sicuro non un divo mollaccione.

Vogliamo raccontarvelo attraverso cinque film significativi che mettano in evidenza la poliedricità oltre che la qualità estrema dell'attore e regista. Tracceremo poi un percorso essenziale di vita raccontando i tre grandi amori della sua vita.

 

I suoi film

1) Carlito's Way (1993)

Forse il primo grande exploit della sua carriera arriva con l'ennesimo capolavoro del maestro Brian De Palma. Già specializzato nell'interpretare personaggi negativi e maliziosi, veste i panni dell'avvocato che vuole giocare una parte nel sistema mafioso. Al Pacino vorrebbe invece uscirne ma viene continuamente coinvolto da Penn, fino al tragico finale.

 

2) La sottile linea rossa (1998)

Un film indimenticabile di Terrence Malick, purtroppo battuto agli Oscar dallo Spielberg di Salvate il soldato Ryan. Il regista tornava sulle scene dopo vent'anni e gli attori più affermati di Hollywood si offrivano gratuitamente pur di prendere parte a quella storica pellicola. Non c'è un solo protagonista in questo affresco corale, ma Penn ha un ruolo chiave nel rappresentare la ragione di Stato, in opposizione al pacifista Jim Caviezel. Malick firma qui uno dei migliori film bellici di sempre.

 

3) Mystic River (2003)

Film capolavoro nerissimo di Clint Eastwood, segna forse l'apice assoluto di Penn, che ne è protagonista vestendo i panni di un padre dilaniato dal dolore per l'assassinio della figlia, ma capace di vendicarsi anche in modo alquanto sommario. È una delle visioni più ciniche e disincantate di Eastwood sulla vita nel complesso, sulla negatività insita nell'esistenza e soprattutto sui fatti casuali che segnano in bene o in male le sorti delle persone. Tim Robbins, premiato come miglior attore non protagonista, è condannato dalla sorte avversa fin da ragazzo, quando viene rapito da un maniaco. Come un karma ineliminabile questo fatto lo porterà ad essere identificato come assassino suo malgrado.

 

4) Milk (2008)

Uno degli esempi più lampanti del trasformismo di Penn, che qui veste i panni di Harvey Milk, primo gay dichiarato ad ottenere una carica politica negli Stati Uniti. Diretto da Gus Van Sant, l'attore si trasforma profondamente e da duro macho assume i panni di un omosessuale. Secondo Oscar per Sean, che da sempre si è schierato politicamente senza temere possibili antipatie.

 

5) This must be the place (2011)

Una pellicola firmata Paolo Sorrentino. Sean Penn veste (magistralmente) i panni di Cheyenne, un ex rockstar che, all'età di 50 anni, si veste e si trucca da palcoscenico. E vive agiatamente, grazie alle royalty. La morte del padre, con il quale non aveva più alcun rapporto, lo spinge a tornare a New York. Scopre così che l'uomo aveva un'ossessione: vendicarsi per un'umiliazione subita in campo di concentramento. Cheyenne decide di proseguire la ricerca e inizia un viaggio attraverso gli Stati Uniti. Alla ricerca di sé. Con bagaglio (di situazioni irrisolte) accanto. E indimenticabile frase: «Qualcosa mi ha disturbato, non so bene cosa, ma mi ha disturbato». Menzione d'onore alla giovane attrice occhiblu che interpreta Mary.

 

 

Le sue donne

1) Madonna

Sono stati una delle coppie più belle e famose del mondo. Inutile negare che a quei tempi Sean era più conosciuto come «marito di Madonna» che come attore. Ma gli va riconosciuto che negli anni ha seguito un percorso inverso rispetto alla ex moglie, accrescendo fama e consensi, laddove la cantante si è col tempo fatta scalzare dal trono di regina del pop.

 

2) Robin Wright

Meno nota al grande pubblico rispetto alla moglie precedente, è una donna bellissima e di classe. Oggi è apprezzata dai fan della serie tv House of Cards, dove interpreta la consorte del machiavellico presidente Kevin Spacey. Insieme dall'89, dal matrimonio tra lei e Sean (1996 - 2010) sono nati due figli, probabilmente di una bellezza abbagliante.

 

3) Scarlett Johannson

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Una burrascosa storia di pochi mesi nel 2011 con l'allora 26enne e recentemente divorziata (da Ryan Reynolds) Scarlett Johansson (ora sposata con il giornalista francese Romain Dauriace mamma felice). Lei dice risentita che lui «non vuole niente di serio e non vuole essere vincolato». Lui - riferiscono - la insulta facendola sentire «ignorante». E finisce lì, con un'altra bellissima hollywoodiana.

 

4) Charlize Theron

Nel 2013 il donnaiolo Sean ha conquistato un'altra star di prima grandezza del firmamento di Hollywood. 54 anni lui e 39 lei. Il rapporto è durato però soltanto un paio d'anni, o così dicono i tabloid che danno i due per separati all'inizio di giugno 2015. Chissà se ha già messo gli occhi sulla sua nuova fiamma. In ogni caso, tanti auguri Sean!

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