Valeri va cacciato subito Basta con questi arbitri: b-a-s-t-a!

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Due settimane fa, a Udine, Valeri non ha consultato il Var annullando al Toro un gol regolare che hanno visto anche su Marte, ma uno dei peggiori arbitri nella storia del calcio l’ha negato ai granata. Dopo una simile castroneria, il minimo che il designatore Rizzoli avrebbe dovuto fare sarebbe stato mettere a riposo il fischietto romano per sei mesi. Invece no. Come se nulla fosse successo, ieri Rizzoli ha mandato Valeri a dirigere Fiorentina-Atalanta e ciò che è accaduto lo sapete bene. Il problema non investe solo le scarse doti di equilibrista di Chiesa né le metamorfosi dialettiche di Pioli che, il martedì, dopo lo scandalo di San Siro ai danni dei viola carica giustamente a testa bassa Mazzoleni (un altro da fermare a tempo indeterminato) e la domenica, a proposito del penalty inventato da Valeri, dice che l’arbitro applica il regolamento. Nè tantomeno, il problema investe la Fiorentina, scorticata il martedì a Milano e risarcita cinque giorni dopo in casa.

Il problema riguarda, invece, gli arbitri tecnicamente mediocri, tecnicamente inadeguati, tecnicamente da collocare a riposo, tecnicamente da cacciare. Il problema è che Valeri non può compensare la domenica il torto di Mazzoleni ai danni della Fiorentina, commettendo un nuovo, macroscopico torto, questa volta ai danni dell’Atalanta ignorando l’aiuto della tecnologia (e complimenti a Doveri che stava davanti al video e non è intervenuto). L’Atalanta che ha sempre coltivato l’abitudine di non alzare mai la voce, quando gli arbitri la danneggiano, ma, stavolta, deve farsi sentire con chi di dovere perché lo sconcio è stato intollerabile. E bene ha fatto Luca Percassi a protestare subito: «Dopo quello che è successo  è il minimo dover intervenire, perché c’è stato un episodio molto grave. Gli arbitri possono sbagliare, noi non commentiamo mai il loro operato, ma oggi non si può stare zitti. In un episodio così determinante non capisco perché non si sia andato a consultare il Var. Ci dispiace per quello che è successo, perché dopo una settimana di proteste della Fiorentina sembrava tutto preparato». E bene ha fatto Gasperini a dire ciò che pensa: «Spero fortemente che il rigore di oggi alla Fiorentina non sia compensativo di quello avuto contro a San Siro. Quello di oggi è inconcepibile nell’era moderna. Era un rigorino in tempi passati. Con la tecnologia è difficile accettare questa situazione, è una simulazione di Chiesa. Quest’ultimo, che è uno dei migliori giovani del nostro campionato, ha l’abitudine di fare certi gesti e deve cominciare a pagarli perché è diseducativo se non lo pagherà. E’ un episodio netto e lampante. Con così tanti arbitri si è presa una cantonata pazzesca».

Il problema vero riguarda quegli arbitri che non vogliono applicarlo il regolamento. E se Valeri non lo sa, il regolamento dice: «Il Var dovrà essere usato solo in caso di chiaro ed evidente errore». All’anima del chiaro ed evidente errore: più evidente di così, il tuffo di Chiesa non poteva essere.

La sconfitta del Franchi deve essere ascritta a Valeri, punto e basta, perché l’Atalanta ha giocato molto bene, non avrebbe meritato di perdere e avrebbe anche rischiato vincere contro una delle squadre più brillanti del campionato. Tre punti nelle ultime sei partite sono pochi, considerato il livello del gioco dei nerazzurri e i loro progressi evidenti dopo avere assorbito lo choc di Copenaghen. Ma questa squadra rialzerà presto la testa: a disposizione ha 93 punti. E non è colpa dell'Atalanta se in giro ci sono ancora arbitri come Valeri. Basta. Adesso b-a-s-t-a.

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