Calderoli e gli insulti all'ex ministro Kyenge: il caso finisce in prescrizione
La condanna a sette mesi di carcere è stata annullata. I fatti avvennero alla Festa della Lega a Treviglio il 13 luglio 2013
Sono passati quasi 11 anni da quel 13 luglio 2013 in cui, durante la festa della Lega a Treviglio, l'attuale ministro per gli Affari regionali e le autonomie, il leghista Roberto Calderoli, 68 anni, diede «dell'orango» all'allora ministra per l'Integrazione del Pd, Cécile Kyenge, originaria della Repubblica Democreatia dl Congo. E ora, quel reato, è caduto in prescrizione.
Condanna annullata
Come riporta il Corriere Bergamo, la quinta sezione penale della Cassazione ha infatti annullato senza rinvio la condanna a 7 mesi di carcere per il ministro.
L'iter
Quelle parole inizialmente costarono a Calderoli, difeso dall'avvocato Piermaria Corso, la condanna a 18 mesi, scesi poi a 9 in appello.
Le prime due sentenze vennero poi annullate dalla Cassazione nel 2022. Il successivo nuovo processo prevedeva la condanna a sette mesi di reclusione con pena sospesa e non menzione sul casellario giudiziale, se non fosse che, su tutta la vicenda, è ora caduta la prescrizione.
Le prescrizioni ingrassano, senza se e senza ma, gli avvocati delle controparti di chi chiede giustizia. C'è da pensare (male) di questo disgraziato paese. Vergogna!!!
Fortuna che questo disgraziato paese si definisce uno stato di diritto. 11 anni x non arrivare neanche a sentenza. Vergogna!!!
Vabbè la prescrizione. Il ministro avrà presentato pubbliche scuse, dichiarando che la sua esternazione è stata una porcata?