Con il 58,36% dei voti

A Ponte San Pietro vittoria schiacciante di Macoli, un sindaco giovane per la continuità

L'ex vicesindaco, a 33 anni, è il più giovane primo cittadino eletto in paese dal Dopoguerra a oggi. L'uscente Zirafa sarà suo vice

A Ponte San Pietro vittoria schiacciante di Macoli, un sindaco giovane per la continuità
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di Laura Ceresoli

Con il 58,36 per cento delle preferenze, Matteo Macoli, 33 anni, è diventato il primo cittadino più giovane di Ponte San Pietro dal dopoguerra a oggi e il più giovane tra i Comuni bergamaschi sopra i diecimila abitanti. Appoggiato dalla coalizione di centrodestra (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Civici Popolari), l'ex vicesindaco vestirà ora la fascia tricolore e si scambierà così il ruolo con Marzio Zirafa.

Nelle 10 sezioni elettorali, Macoli ha ottenuto complessivamente 2.406 voti contro i 1.494 (36,24 per cento) di Michele Facheris (Tu per Ponte al futuro) e i 223 (5,41 per cento) di Valerio Achille Baraldi (Ponte nel cuore). Su 8.506 elettori aventi diritto, i votanti sono stati 4.250 (49,96%), 81 le schede nulle e 46 le schede bianche.

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zirafa Macoli e Alberto Ribolla
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Da sinistra: Marzio Zirafa, Macoli e Alberto Ribolla

Zirafa ringrazia
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Giornalista e laureato in relazioni internazionali, Matteo Macoli è stato eletto per la prima volta nel 2011 consigliere comunale, assumendo la carica di assessore allo Sport. Alle elezioni del 2016 è stato il consigliere comunale più votato (244 preferenze) e ha svolto il ruolo di vicesindaco con delega al Bilancio, Lavori pubblici, Sport e Comunicazione.

Il neo sindaco ha voluto ringraziare tutta la squadra e i cittadini di Ponte San Pietro per la fiducia accordatagli e ora è pronto a continuare i progetti in corso e avviarne di nuovi. Opere pubbliche, rigenerazione urbana e ambiente saranno i principali obiettivi per il futuro di Ponte San Pietro. In particolare, Macoli punterà a completare la grande riqualificazione dell’area “ex Legler” con tutte le opere interne ed esterne previste dalla convenzione Comune-Aruba; completare il rifacimento e ampliamento dell’illuminazione a led; interventi per continuare a vivere e proteggere il polmone verde dell’Isolotto; opere per rendere più scorrevole l’incrocio “Zecchetti”; messa in sicurezza del ponte stradale della Briantea sul fiume Brembo; pedonalizzazione di una porzione di piazza della Libertà per creare uno spazio aggregativo e culturale; avvio dei cantieri per il raddoppio ferroviario Ponte-Bergamo con nuovi binari e sottopasso presso la stazione; interventi per migliorare la viabilità nei quartieri; ampliamento della videosorveglianza con nuove telecamere.

Prima di rimettersi al lavoro per formare la nuova giunta, però, Macoli troverà il tempo per festeggiare questo traguardo con tutti coloro che lo hanno sostenuto. Ciò che è certo è che Marzio Zirafa ricoprirà questa volta il ruolo di vicesindaco, e con tutta probabilità rivedremo nella compagine di Macoli alcuni volti già conosciuti negli ultimi cinque anni, come Claudio Agazzi, Mario Mangili e Ivonne Maestroni, oltre ad alcune new entry.

Delusione invece per Valerio Baraldi, che dopo tanti anni non ha ottenuto voti sufficienti per poter sedere di nuovo in Consiglio comunale. Nonostante la sconfitta, Michele Facheris cerca infine di guardare con ottimismo al risultato elettorale. Le 1.494 preferenze ottenute gli hanno permesso di ottenere 5 seggi; questo dovrebbe consentire a tutti i giovani presenti nella sua lista di entrare tra le fila dell'opposizione in Consiglio.

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