Candidato sindaco

Le prime idee di Andrea Pezzotta: «Più sicurezza e basta corsie ciclabili. Puntiamo sui campi da golf»

Tante le proposte nel documento programmatico. Curiosa l'uscita sulla promozione dello sport: «Importante movimento turistico in Europa»

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La locomotiva di Andrea Pezzotta, candidato sindaco del centrodestra a Bergamo, sta già viaggiando a pieno regime, anche sui social. Su Facebook e Instagram, infatti, l'avvocato ha già iniziato a pubblicare i primi video della campagna elettorale, così come un abbozzo di programma. Il primo documento programmatico, "La Bergamo che vorrei...", non sarebbe altro che un'anticipazione di quello vero e proprio.

 

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Inverno demografico e politiche sociali

Quali sono dunque i temi che ha toccato in queste pagine? Innanzitutto il contrasto all'inverno demografico e le politiche sociali: «Si deve favorire lo sviluppo della famiglia, agendo su ogni strumento a disposizione, dalla leva fiscale a quella dei servizi». Inoltre, ritiene necessario il sostegno alle donne che vogliono essere madri e lavoratrici e vorrebbe promuovere un gruppo, formato da giovani della città, per confrontarsi sulle azioni da promuovere per loro.

Non manca poi di affrontare la questione dei minori non accompagnati: «Non possono essere abbandonati a loro stessi, ma devono essere adeguatamente assistiti. Gran parte delle spese vengono rimborsate dallo Stato, ma ciò non toglie che la gestione operativa resta al Comune». Per cui, questa spesa «irrinunciabile e obbligatoria» dovrà venire accompagnata da un controllo puntuale di come vengono impiegate le risorse, introducendo il «criterio del merito»: dare di più a chi ben le impiega, di meno a chi dimostra il contrario.

Reti di quartiere e sicurezza

Si passa poi alle Reti di quartiere, che per Pezzotta non funzionerebbero, al contrario delle vecchie Circoscrizioni: «I referenti delle Reti non vengono percepiti come loro rappresentanti da parte della popolazione», di conseguenza vorrebbe un'alternativa con degli organi formati da persone elette, che a loro volta designino un presidente, per «recuperare un vero rapporto tra il centro che decide e la periferia, che subisce a volte le scelte senza essere debitamente interpellata».

Si arriva dunque alla questione sicurezza: «Se una ragazza percepisce una situazione di insicurezza nel recarsi alla stazione o a casa dopo una serata con gli amici, non è certo sventolandole sul viso le statistiche che parlano di una diminuzione dei reati che gliene diamo una diversa». Quali quindi i possibili accorgimenti? Telecamere e potenziamento delle forze dell'ordine, militari in città stile operazione "Strade sicure" e riconsiderazione del taser per la Polizia locale. «Bisogna anche contrastare le situazioni di degrado ambientale - la cura del verde è essenziale - che possono diventare terreno fertile per ogni comportamento deviante». Un'allusione forse, quest'ultima, alla staccionata delle aiuole in Piazzale Alpini?

«Aboliamo le corsie ciclabili»

Come non includere poi la mobilità, rispetto alla quale per il candidato ci sarebbe stata un'«impostazione ideologica» dell'attuale Giunta, l'accenno alle corsie preferenziali dei bus ed al consulente tecnico sul traffico - «si doveva inserire prima», la sintesi -, la disponibilità di parcheggi in città, l'ipotesi di una struttura di risalita in Città Alta. Per i birilli di Pontesecco «si cerca ancora di difendere la scelta e vendere il risultato come una mezza vittoria» e, tra le altre proposte, c'è anche quella di abolire le corsie ciclabili: «Quelle separate dal traffico devono essere sviluppate il più possibile, ma queste dipinte sull'asfalto non sono sicure».

Montelungo e Palazzetto

Arrivato alle opere pubbliche, Pezzotta cita il caso dell'ex caserma di Montelungo, un problema ancora non risolto dopo dieci anni, per il quale si impegna a confrontarsi con l'Università e gli altri enti coinvolti, così come la questione Palazzetto dello Sport, con i lavori per la nuova Gamec iniziati prima di avere disponibile quello nuovo: «Il grave danno per le società sportive è di tutta evidenza». Per l'aeroporto, secondo il candidato, sarebbe necessario un maggiore controllo del traffico aereo e della sua espansione, con opportune compensazioni per i cittadini dei Comuni limitrofi.

Campi da golf e la "Grande Bergamo"

Piccola chicca: «C'è un importante movimento turistico in Europa legato allo sport del golf», da qui l'idea di promuovere i campi che si trovano a distanza di un'ora di macchina dall'aeroporto. Torna infine il progetto della "Grande Bergamo", con l'opportunità di inglobare i Comuni limitrofi - come Ponteranica e Torre Boldone - che diventerebbero a tutti gli effetti parte del capoluogo.

Commenti
Andrea

Le corsie ciclabili sono utili per chi pedala per poter avere spazio vitale ed evitare sorpassi azzardati dagli automobilisti. Quando non sono occupate dai ciclisti, posso essere usate dalle auto.

Eliana

Finalmente un po' di realismo.Le piste ciclabili disegnate sono pericolosissime ed inutili, vanno eliminate e ripensare in modo intelligente. Non ha senso disegnare dove a stento passa una macchina.Serve concretezza,non ideologia

Marcello

Per inglobare un comune ci vuole un referendum approvato dalla maggioranza degli abitanti del comune inglobato. L'epoca delle Anschluss è finita più di 80 anni fa! E spero che gli abitanti di Ponteranica e Torre dicano un chiaro NO, nel caso.

Mariano Giusti

Le corsie ciclabili promisque sono utili quando si pedala per poter avere spazio vitale ed evitare sorpassi azzardati dagli automobilisti. Per questo motivo sono malviste da coloro che pensano di avere sempre precedenza solo perché sono al volante. Il resto è opinione. Toglierle danneggia gli utenti deboli.

Andrea

Quelli di destra hanno programmi che quelli di sinistra non condividono e viceversa.Così come quelli del nord hanno programmi che quelli del sud non condividono. Poi ci sono le scemenze che appartengono ai politici,ecco,come diceva il grande Gaber:"io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono".

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