8-9 giugno

«Bergamo in Europa», Gori lancia la sua campagna per la candidatura alle Europee

Nelle strade della città sono comparsi i primi manifesti che ritraggono il sindaco uscente, che sarà candidato con il Pd

«Bergamo in Europa», Gori lancia la sua campagna per la candidatura alle Europee
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«Bergamo in Europa»: si legge così sui manifesti elettorali comparsi ieri, venerdì 19 aprile, su alcune strade della città. Accanto alla scritta, la fotografia del sindaco uscente, Giorgio Gori, e in alto il suo nome in grande. È così che prende il via in modo ufficiale la campagna elettorale del primo cittadino di Bergamo per le Europee.

Da Bergamo all'Europa e viceversa

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I colori dell'Europa, il giallo delle stelle nella scritta «Bergamo» e il blu della bandiera sullo sfondo, rendono chiaro il messaggio in pochi secondi. Dallo slogan si evince poi quello che con ogni probabilità sarà il punto centrale della campagna comunicativa del candidato: presentarsi come un buon amministratore, ormai dall'ampia esperienza (dai momenti difficili della pandemia alla rinascita con la Capitale della Cultura), che si mette a disposizione in un contesto più grande, quello europeo. E che allo stesso tempo intende avvicinare l'Europa a Bergamo.

Scatto non autorizzato?

Gori sarà candidato con il Pd, partito che dovrebbe sciogliere a breve le riserve sui candidati. La sua scelta di uscire già con i manifesti non stupisce: era ormai da tempo che il sindaco aveva lasciato intendere la sua imminente corsa alle Europee. Non si tratta quindi di uno scatto in avanti «non autorizzato», tanto che il primo cittadino ha assicurato a L'Eco di Bergamo: «Non essendoci più dubbi sulla candidatura, abbiamo deciso di utilizzare questi pochi giorni disponibili per fare un po' di comunicazione».

Effettivamente, molte città sono già tappezzate con i nomi dei candidati del centrodestra e altri nomi certi del Pd hanno già affisso i propri manifesti. Il divieto di affissione scatterà l'8 maggio, quindi il tempo rimasto è pochissimo.

Chi insieme a Gori

La circoscrizione di Gori, quella di Nord-Ovest, vedrebbe come capolista, ormai certa a meno di cambiamenti delle ultime ore, Cecilia Strada e come altri candidati l'attuale capodelegazione del Pd in Europa Brando Benifei, la presidente della commissione Problemi economici e monetari del Parlamento europeo Irene Tinagli, l'assessore alla Casa di Milano Pierfrancesco Maran e l'ex-deputato Lele Fiano.

Il voto per le europee sarà contemporaneo a quello per le amministrative ed è fissato per l'8 e 9 giugno.
Commenti
gianluigi

Questi politicanti, non la vogliono proprio mollare la scagna!!!!!!!!! Fuori dalla porta, per rientrare dalla finestra. A fare che cosa in europa?? A spillare ulteriore denaro ai contribuenti.

Luigi P

Concordo con i commenti positivi su Gori. Indipendentemente dai colori politici, è sotto gli occhi di tutti una città riqualificata e più viva, che ha saputo calamitare risorse finanziarie e non, che speriamo proseguano ad essere concretamente gestite/concretizzate con la nuova amministrazione. Difficile anche solo non notare quanti progetti urbanistici sono stati tirati fuori dai cassetti e molti hanno già visto la luce. Mi auguro che riesca a dare in Europa la giusta evidenza di istanze/percorsi di sviluppo che riguardino anche il territorio bergamasco.

Marilù

Con Gori Bergamo è rinata. Evidentemente chi lo critica auspica che non ce la faccia. Io invece gli faccio i miei auguri e spero che lavori in Europa come ha fatto in città.

Lucio

Altri danni disastrosi, avanti così.

Egidio

vada pure a fare danni anche in europa con i suoi compagni cattocomunisti,ce ne faremo una ragione,visto i colleghi candidati con lui sicuramente non li rimpiangeremo

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