Bergamo sicura: ecco il piano sulla sicurezza in città della candidata Elena Carnevali
Previsto un servizio di polizia a piedi in centro, con sede ai Propilei, e poi l'assunzione di 60 agenti. Ma non solo. Spazio anche alle iniziative sociali

di Wainer Preda
Un piano in 12 punti. È quello sulla sicurezza in città presentato oggi (5 aprile) dal candidato sindaco del centrosinistra Elena Carnevali.
«Bergamo sicura, questo il nome del piano, è una delle priorità del mio programma» ha tenuto a sottolineare Carnevali, affiancata dal vicesindaco uscente con delega alla Sicurezza, Sergio Gandi.
Il piano ha una parte dedicata alla controllo del territorio e una orientata al sociale. «Quello che abbiamo in mente è il rafforzamento del modello sociale integrato che abbiamo seguito in questi anni - ha precisato Gandi - affiancando ad azioni repressive e di controllo, l'assistenza, l'accoglienza, il sostegno e l'integrazione».
Il nucleo di polizia a piedi, con sede ai Propilei
Le iniziative contenute nel piano sono da realizzare nell'arco di un quinquennio. «La prima, da mettere subito in campo e rendere completamente operativa entro la fine di quest'anno sarà il cosiddetto servizio di polizia appiedato» spiega la candidata.
Si tratta di un nucleo che arriverà a contare fino a 20 agenti e che potrebbe avere la sede operativa ai Propilei. Ha la funzione di creare un presidio costante del territorio pattugliando a piedi, in squadre composte da almeno tre agenti, le zone più sensibili del centro città. La presenza sarà costante e ben visibile dalla mattina alla sera. Gli agenti avranno competenze specifiche anche in materia di disagio giovanile.
La seconda iniziativa riguarda le cosiddette unità mobili di quartiere. Nelle intenzioni passeranno dall'una attuale a tre. «Il ché ci permetterà di garantire una presenza più capillare con l’obiettivo di essere presenti in ogni quartiere almeno una volta alla settimana».
«Nei prossimi 5 anni, poi, prevediamo anche il raddoppio del Nisu, il nucleo preposto agli interventi in materia di sicurezza urbana e al contrasto alla microcriminalità, attualmente costituito da 14 persone» ha aggiunto Carnevali.
Obiettivo assunzione di 60 nuovi agenti
Le tre iniziative di cui sopra comporteranno nuove assunzioni di una sessantina di agenti, così da portare la Polizia Locale a un totale 210 agenti nel quinquennio, organico ritenuto adeguato alle esigenze della città. I costi, spalmati sui cinque anni, saranno di circa 35mila euro l'anno per ogni agente.
Poi ci sono gli interventi di sicurezza integrata, che servono a dare maggior percezione di sicurezza. Nella fattispecie, una migliore illuminazione degli spazi pubblici nei quartieri, il decoro urbano, e un nucleo di pronto intervento per il ripristino tempestivo e la manutenzione di beni pubblici.
Marginalità, previsto un nuovo dormitorio
Carnevali intende agire anche sul contrasto alla marginalità. Affiancando ai programmi di accompagnamento e reinserimento sociale anche l'aumento dei servizi d'accoglienza del dormitorio del Galgario (che passerà dagli attuali 74 posti a 114) e la realizzazione di un nuovo dormitorio da 10-15 posti.
Spazio poi alle iniziative di conoscenza. Nello specifico, un'indagine quantitativa e qualitativa del fenomeno migranti in città, una ricerca sociologica dell'Università sul disagio giovanile, il rafforzamento del servizio Giovani Onde degli educatori di strada. E compagne di educazione al codice della strada e alla sicurezza stradale rivolte soprattutto ai più giovani per l'uso corretto di monopattini, biciclette e ciclomotori.
Per quanto riguarda il commercio, «provvederemo all’erogazione di incentivi ai commercianti affinché si dotino di dispositivi di sicurezza, quali vetrine antisfondamento, allarmi acustici, telecamere, vigilanza privata. Un primo bando è previsto per maggio 2024 per 50mila euro», dice Carnevali.
Indispensabile, in tutto questo, il coordinamento in sede di Comitato di ordine pubblico e sicurezza con il Prefetto, il questore e i vertici delle Armi «dove ognuno deve fare la sua parte», dice Gandi.
Arriva la Commissione sicurezza. Frecciata di Gandi
Infine due iniziative più amministrative. La prima, dettata dall'esperienza sul campo, è la creazione di un tavolo interassessorile permanente composto da polizia locale e assessori alla sicurezza, mobilità, verde, lavori pubblici, commercio e servizi sociali. E poi un Commissione consiliare sulla sicurezza: «Una vera novità, mai messa in campo finora, che serve a condividere fra maggioranza e opposizione le iniziative da prendere nel campo della sicurezza in città». Perché, per dirla alla Gandi, «i fenomeni non si risolvono con la bacchetta magica come vorrebbe qualcuno».