La polemica

Bilancio comunale, Pezzotta all'attacco: da dove spunta il "buco" da 9 milioni? La replica dell'assessore Gandi

Il leader del centrodestra: «In campagna elettorale avevano detto che i conti del Comune erano in ordine». L'assessore precisa: «Non c'è nessun buco. I 9 milioni sono il valore della manovra che serve per tenere i conti in equilibrio»

Bilancio comunale, Pezzotta all'attacco: da dove spunta il "buco" da 9 milioni? La replica dell'assessore Gandi
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di Wainer Preda

Si accende la discussione politica sul Bilancio del Comune di Bergamo e relativo incremento delle tariffe per far quadrare i conti. In un comunicato al vetriolo diffuso alla stampa, il leader dell'opposizione Andrea Pezzotta critica le ultime dichiarazioni della giunta comunale.

«Leggiamo sui quotidiani locali che il Comune di Bergamo ha “i conti a rischio” e che “servono 9 milioni di euro”. Diciamo con forza che è una cosa inaccettabile, certamente nel merito, ma anche nel metodo» scrive Pezzotta.

«Vediamo prima il metodo - continua l'ex candidato sindaco del centrodestra -. Mentre il consiglio comunale è sostanzialmente chiuso per ferie dal 20 dicembre dello scorso anno, la giunta ritiene di comunicare l’esistenza del “buco” nel bilancio comunale in una conferenza stampa. Riteniamo che sarebbe stato doveroso informare prima i consiglieri comunali di quanto stava accadendo. Sotto questo profilo chiederemo di convocare un consiglio straordinario sul tema, per portare la discussione nella corretta sede istituzionale».

Poi l'avvocato abbandona i toni istituzionali e va dritto al punto: «Un “buco” di ben nove milioni - scrive - non può essere maturato nelle vacanze natalizie, ma ha origini ben più risalenti nel tempo. Nei mesi passati ed anche nella recente campagna elettorale ci hanno ripetuto come un mantra che i conti del Comune erano in ordine e non destavano alcuna preoccupazione. Delle due l’una: o gli attuali amministratori non hanno alcun controllo sulla situazione e si muovono senza una strategia precisa, oppure la situazione la conoscevano bene da tempo ed hanno sistematicamente mentito alla cittadinanza, facendo anche delle promesse elettorali (ricordate ad esempio il milione di euro all’anno per le esigenze abitative delle giovani coppie?) che sapevano bene di non poter mantenere».

«Nell’uno o nell’altro caso non c’è proprio da stare allegri. Da parte nostra cercheremo di esercitare i doveri di controllo e di stimolo (sempre che ci diano modo di farlo, facendo uscire il consiglio comunale dal lungo letargo in cui è precipitato)» conclude Pezzotta.

La risposta di Gandi: «Ma quale buco? E' l'entità della manovra!»

A stretto giro la risposta dell'assessore comunale al Bilancio Sergio Gandi. «Non c’è nessun buco nel bilancio del Comune - precisa il vicesindaco -. Ogni anno, nella costruzione del bilancio di previsione, si parte da una situazione di potenziale squilibrio e l’impegno dell’Amministrazione è capire come recuperarlo. E’ vero invece l’opposto: stiamo mettendo in atto la manovra che mette in equilibrio entrate e spese».

«Ogni anno, allorché ci predisponiamo a definire il bilancio di previsione per quell’anno, ci troviamo di fronte a una potenziale situazione di squilibrio tra entrate e spese, del tutto fisiologica, considerato che le entrate tendono ad essere le medesime dell’anno prima mentre le spese, anche solo per effetto del tasso di inflazione, tendono a registrare incrementi».

Il vicesindaco e assessore alla Cultura e al Bilancio, Sergio Gandi

«Quest’anno - continua l'assessore - come abbiamo spiegato in questi giorni le criticità sono molteplici: incremento del costo dei servizi in relazione all’incremento del costo della vita e alla crescita delle retribuzioni; incremento delle quote di mutui e interessi da restituire in ordine agli investimenti effettuati in questi anni; estensione dei servizi connessi agli investimenti effettuati con risorse PNRR (asili nido); incremento delle spese di manutenzione del reticolo idrico (x10); spesa sociale in crescita (grave emarginazione e assistenza scolastica agli alunni fragili); maggiori costi connessi alla raccolta rifiuti».

«A fronte di queste criticità incolpevoli, il governo fa orecchie da mercante e, anzi, penalizza anche il nostro ente determinando un taglio sul 2025 di oltre 1,2 milioni. Il nostro Comune, per mantenere i propri servizi, deve provvedere quindi in autonomia. Da qui quindi la necessità di mettere mano all’imposta di soggiorno e ad alcune tariffe, sebbene in misura relativa ed equa, tutelando le fasce ISEE più deboli».

«Preso atto del potenziale squilibrio, si agisce pertanto sia sul lato della spesa, razionalizzandola (i tagli), sia - se si può - sul lato delle entrate, cercando per quanto possibile di incrementarle. Da questa esigenza nasce la manovra in atto, che si compone di tagli e di incrementi delle entrate per un valore, in termini quantitativi, della dimensione dichiarata» prosegue il titolare del Bilancio comunale.

«Una manovra che, a fronte di criticità plurime come sopra detto, è più articolata di altre che abbiano conosciuto nel passato. In altri termini, i 9 milioni sono il valore della manovra e non di altro. La situazione è perfettamente sotto controllo e non da oggi né da ieri, ma da oltre 10 anni: basta chiedere, tra gli altri, a chi - anche tra le fila della Lista Pezzotta -, ha avuto un ruolo di controllo dei conti negli anni scorsi nell’Organo di revisione. Chi mente non è chi gestisce i conti ma chi parla di “buco” sapendo che non esiste nessun buco”» conclude Gandi.

Commenti
Roberta

Serve un consiglio comunale a settimana, se no su cosa si piange?😭😭😭

Marco

Da dieci anni mi domandavo da dove venissero, improvvisamente, i soldi per spese di un’entità che non si era mai vista prima e che prevalentemente non apparivano indispensabili né urgenti. Bus elettrici a gogò (inquinamento risolto?), Piazzale Alpini (che schifo), restyling del Centro piacentiniano (discutibile), Teatro Donizetti (ridateci il velluto rosso), rotonde a profusione (da incubo), Parking Fara, illuminazione a Led, Nuova Gamec, nuovo Palasport (chissà quando), piste ciclabili, make-up di via Autostrada, e tanto altro ancora … Fondi da PNRR? Allentamento del patto di stabilità? No. Semplicemente i soldi non c’erano.

AoA

Francesco Giuseppe, posso fare copia e incolla? però va fatto un appunto anche ai giornalisti, che su queste questioni sarebbe loro a dovere mettere alle strette chi di dovere e ottenere risposte.

claudio

Ma l'Avv.to Pezzotta non lo sa ancora che è tutta colpa del Governo? I sinistri non sbagliano mai.

Francesco Giuseppe

L'amministrazione comunale di una città come Bergamo che non fa consigli comunali dal 20/12/24? Allucinante, alla faccia della democrazia. Quindi non presentano prtogetti, non rispondono alle interrogazioni orali e scritte, né fanno parlare le opposizioni. Pensare se l'avessroa fatto al governo romano o a quello regionale, quanti strepit ci sarebbero stati dalla Schleine c.? Per non parlare del buco di bilancio, sicuramente dovuto agli sperperi piazzale alpini con recinzione, fontana di via Autostrada, campetti restringi parcheggio del Monterosso, bus elettrici dal costo triplo degli altri, ecc.)

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