Candidato sindaco di Bergamo: Tiraboschi è già in bilico. Forza Italia sorniona
L'autocandidatura dell'ex manager Mediaset sta facendo storcere il naso a molti. Ai partiti della coalizione ha detto: «Decidete in fretta»
di Wainer Preda
«I candidati di Forza Italia sono Ceci, Gallone, Saffioti e Jannone. La candidatura di Luca Tiraboschi non è nostra e non tocca a noi ufficializzarla. Spetta a Fratelli d’Italia che l’ha ricevuta ragionarci sopra e, se riterranno opportuno, presentarla. Noi ci esprimeremo a tempo debito. Per ora non cambia nulla». Il coordinatore regionale azzurro Alessandro Sorte, più realista del re, tiene le bocce ferme e getta acqua sul fuoco dopo le polemiche sul candidato sindaco di Bergamo del centrodestra, alimentate nei giorni scorsi dai giornali.
L’autocandidatura di Luca Tiraboschi, fumettista ed ex manager di Mediaset, era stata molto criticata dall’ex senatore forzista Marco Pagnoncelli. Per il metodo e le dichiarazioni.
«Alcune dichiarazioni di Tiraboschi mi hanno lasciano sbigottito - dice Pagnoncelli -. Io sono convinto che un buon candidato debba prima mantenere il suo lavoro, che gli garantisce di essere un uomo libero, e poi mettersi a disposizione della politica e della gente. Leggendo i giornali mi sembra che invece emerga il contrario, che Tiraboschi faccia fretta ai partiti: ditemi subito se ci state, perché io devo vendere l’azienda e fare il sindaco».
«È il metodo che non mi piace - spiega ancora l’ex senatore -. È sempre meno politico. Anziché individuare un candidato sindaco che abbia già fatto politica, che abbia esperienza amministrativa, che sappia come muoversi nei gangli del sistema bergamasco, si va a prendere una figura del tutto esterna. Per alcuni rapporti che potrebbe avere, più o meno in alto. Il centrodestra bergamasco ha ben altri nomi da esprimere».
«È giusto che ognuno faccia la sua partita - spegne le polemiche Sorte -, non è il momento (...)
Tiraboschi non lo vogliono. Sai mai che riesca a vincere un "estraneo" ai partiti? Meglio perdere, no?