Cambio di casacca

Effetto Fratelli d'Italia: dopo "Cambiamo!" migrazioni anche dalla Lega

Dopo Paolo Franco, arrivano le voci non ufficiali dell'imminente passaggio al partito della Meloni di Sorte e Benigni. E di Christian Colleoni dalla Lega

Effetto Fratelli d'Italia: dopo "Cambiamo!" migrazioni anche dalla Lega
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Una migrazione inarrestabile, quella che avviene da Forza Italia e dalla Lega, con numerosi rappresentanti, dal locale fino al nazionale, che decidono ogni settimana di sportarsi verso più verdi pascoli. Ieri (lunedì 17 maggio) c'era stato l'annuncio ufficiale in corso Buenos Aires a Milano del passaggio di Paolo Franco, ex consigliere regionale di Cambiamo!, al partito di Fratelli d'Italia. Fatto che in realtà si sapeva già da sabato scorso, quando alcune indiscrezioni avevano portato la notizia in anticipo anche sul nostro giornale.

Non è passato neanche un giorno ed ecco arrivare altre "soffiate", stavolta riguardanti due parlamentari sempre del movimento del governatore ligure Giovanni Toti, Alessandro Sorte e Stefano Benigni, mentre a livello locale sembrerebbe ormai certa e imminente la decisione di Christian Colleoni, ex coordinatore della Lega per l'Isola Bergamasca, di passare tra le fila degli uomini di Giorgia Meloni.

Alessandro Sorte è attualmente deputato, ha esordito come consigliere comunale a Brignano Gera d'Adda per poi diventare assessore. Incomincia a militare nel Popolo della Libertà, per poi passare a Forza Italia dopo la fine di quell'avventura. Nel frattempo nel 2013 è stato eletto consigliere regionale. Alle elezioni politiche del 2018 ha vinto nel collegio di Romano di Lombardia e nell'agosto 2019 è tra i fondatori del movimento con a capo Toti. Stefano Benigni è invece il più giovane parlamentare di questa legislatura, è stato precedentemente consigliere comunale a Bergamo. Aveva incontrato a inizio febbraio di quest'anno il premier Mario Draghi chiedendo «speranza per i giovani».

Spostandoci a livello locale, anche Christian Colleoni, ex coordinatore per l'Isola bergamasca della Lega, ha deciso per il cambio di partito. È stato per anni tra gli organizzatori della festa di Pontida e conosce una serie di personalità importanti del Carroccio qui in Lombardia, come l'assessore regionale Claudia Terzi e i parlamentari Simona Pergreffi e Daniele Belotti, ai quali avrebbe confidato in anticipo l'intenzione di lasciare. «Sono sempre stato un nazionalista, più che un secessionista» ha spiegato al Corriere di Bergamo. «Quando poi ho sentito il vicesegretario federale della Lega, Andrea Crippa, dire che non siamo mai stati “no euro” mi è sembrato troppo. Il limite è stato superato. La Lega ha fatto campagne contro l’euro, non si può negare». Ha poi affermato che «quella di oggi mi sembra più la Lega di Giorgetti che di Salvini». Una stoccata che fa molto più male, se si pensa che lui è sempre stato un "salviniano di ferro".

Resta da vedere come si svilupperà in futuro questa vicenda degli "arruolamenti" nel partito meloniano, ma ad oggi sembra un fenomeno destinato a crescere.

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