Ex centrale Daste e Spalenga, Lega contro Comune: «Gestione sempre agli stessi nomi»
I consiglieri comunali leghisti hanno chiesto a Palazzo Frizzoni perché non abbia pensato di annullare la gara, visto che la cooperativa Ruah (tra i gestori futuri) è al centro di un’indagine per possibili illeciti in merito all’accoglienza dei migranti
È possibile che le associazioni che vincono le gare per la gestione degli spazi siano sempre le stesse? Se lo domandano i consiglieri comunali della Lega a margine dell’incontro online di mercoledì sera (17 marzo), durante il quale è stato presentato il futuro cui andrà incontro l’ex centrale di Daste e Spalenga una volta terminati i lavori per il suo recupero.
«Non ci sono altre realtà del territorio – aggiungono dal Carroccio -, magari meno connotate anche dal un punto di vista politico, che possano prendere in gestione almeno alcuni degli spazi messi a disposizione dal Comune?».
Il pomo della discordia è nuovamente il coinvolgimento nella gestione dell’ex centrale della cooperativa sociale Ruah, al centro di un’indagine per possibili illeciti in merito all’accoglienza dei migranti e richiedenti asilo. Per questa ragione i consiglieri comunali leghisti Alessandro Carrara, Alberto Ribolla, Stefano Rovetta, Enrico Facoetti, Giacomo Stucchi e Filippo Bianchi hanno firmato un’interrogazione in cui chiedono a Palazzo Frizzoni perché non abbia pensato di annullare la gara, vista la partecipazione di un soggetto sotto indagine, e se non sia il caso cercare altre realtà intenzionate a investire nella valorizzazione dell’edificio.
Sempre gli stessi nomi
Dopo il fuori programma del 18 febbraio scorso, giorno in cui alcuni hacker si erano infiltrati nella riunione e la avevano interrotta a suon di insulti e bestemmie, ieri l’incontro con le Reti di quartiere è filato liscio. Il cantiere per il restauro degli spazi si avvia alla conclusione, prevista a maggio, e l’inaugurazione della struttura alla Celadina è in programma per settembre.
La Lega punta però il dito sui soggetti che si sono aggiudicati il bando di gestione: Lab80, Nutopia, OpenArch, Unione professionisti e associazioni culturali e cooperativa sociale Ruah. «I soggetti che gestiranno lo spazio sono gli stessi che già gestiscono la maggior parte degli spazi pubblici in città».
«Abbiamo quindi deciso - concludono i consiglieri comunali del Carroccio - di presentare un’interrogazione scritta per chiedere come mai si sia voluto procedere nella direzione presa e come mai, visto che giace ancora un ordine del giorno per chiedere l’esclusione della cooperativa Ruah dai bandi comunali, non si sia ritenuto di attendere quantomeno gli esiti delle indagini prima di una nuova assegnazione».