il commento

Governo Draghi senza Ministro dello Sport, Lara Magoni: «Che delusione!»

L'assessore regionale e delegata al Coni si augura che «nelle prossime ore si possa comprendere con chiarezza a chi farà a capo questa delega»

Governo Draghi senza Ministro dello Sport, Lara Magoni: «Che delusione!»
Pubblicato:
Aggiornato:

Scorrendo la lista dei Ministri del nuovo Governo guidato da Mario Draghi, balza all’occhio l’assenza di quello dello Sport. Una mancanza che ha suscitato profonda delusione e rammarico nell’assessore regionale bergamasco Lara Magoni che si è detta mortificata nel constatare che «ancora una volta lo sport è stato dimenticato dalla politica. In un periodo di forte crisi, dove la pandemia ha messo in ginocchio le attività, con le incertezze sulle riaperture di palestre e piscine, con la montagna bistrattata, il nuovo Governo nasce senza un Ministero ad hoc. Non se lo meritano i nostri giovani, i nostri figli, i nostri atleti che tengono alto il Tricolore nel mondo e tutti coloro che vivono di sport».

«Come campionessa di sci e delegata del Coni – aggiunge - mi inquieta sapere che gli operatori del settore, in attesa di sostegno economico, non sapranno a chi rivolgersi per farsi ascoltare e ottenere ciò che gli spetta. Siamo passati da un ministro, Spadafora, che ha ammesso candidamente di non conoscere lo sport, al nulla. Anche perché stiamo parlando di un comparto che rappresenta una fetta importante del Pil nazionale».

Oltre all’indotto economico, l’attività sportiva rappresenta una preziosa occasione di aggregazione giovanile, assolvendo a una funzione sociale. «Servirebbero politiche ed interventi decisi in tal senso – sottolinea Magoni -, a favore delle fasce più fragili della nostra popolazione. Penso anche alle persone con disabilità, che con lo sport trovano sollievo».

Da ultimo, Lara Magoni fa una considerazione in merito ai Mondiali di sci alpino a Cortina e a quelli di Snowboard in Svezia, durante i quali Michela Moioli ha conquistato due argenti in due giornate di gara. «Che tristezza vedere che il Governo non reputa degni di considerazione i nostri atleti agonistici – conclude l’assessore regionale -. Mi auguro che nelle prossime ore si possa comprendere con chiarezza a chi farà a capo la delega allo Sport. Un settore che non può più aspettare».

Seguici sui nostri canali