Post voto

Il commento del sindaco Gori alle elezioni: «Nel 2024, Pd e Terzo polo insieme per il governo di Bergamo»

Il primo cittadino sottolinea la divisione dell'Italia in due e poi, soffermandosi sulla città, i buoni risultati di dem e Azione

Il commento del sindaco Gori alle elezioni: «Nel 2024, Pd e Terzo polo insieme per il governo di Bergamo»
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In una Bergamasca in cui il voto ha confermato i risultati nazionali - con una vittoria ancora più marcato della coalizione di centrodestra -, l'unico territorio in controtendenza si conferma la città. Nel capoluogo, infatti, il Pd si conferma il primo partito col 24 per cento circa, seguito da vicinissimo da Fratelli d'Italia, sopra il 22 per cento. Sempre in città, inoltre, il terzo polo ha fatto il pieno di voti, sfiorando il 16 per cento.

Ed è proprio su questi dati che è basata l'analisi post voto pubblicata sui propri canali social dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori, esponente del Pd che non ha mai nascosto le proprie simpatie per Calenda e, dunque, Azione e il terzo polo. Gori, però, ha prima detto la sua sul voto nazionale.

«Le elezioni politiche, a livello nazionale, sono andate come si sa - ha scritto il primo cittadino -. Ascolterete e leggerete centinaia di commenti. Io mi limito ad un rilievo. Tra tutti i risultati, molti dei quali attesi e prevedibili, mi colpisce – più ancora che in passato – l’enorme distanza tra il Nord e il Sud. Un dato per tutti: il Movimento 5 Stelle precipita al 5% a Bergamo mentre a Napoli supera il 40%. È lo specchio di due società, di due Italie purtroppo sempre più divaricate. Anche guardando al futuro, sarà molto difficile ricomporre una narrazione che aggreghi consenso e costruisca fiducia a latitudini che manifestano aspettative così diverse. Nei prossimi anni questo sarà un tema ineludibile».

Successivamente, come detto, l'analisi di Gori si concentra sui risultati locali: «Qui vorrei però guardare al bicchiere mezzo pieno, che per noi corrisponde al responso elettorale di Bergamo città. In sintesi: anche qui Fratelli d’Italia fa un grande balzo, ma lo fa sostanzialmente a scapito degli altri partiti del centrodestra (che nell’insieme arretrano di 2 punti rispetto al 2018). Anche la coalizione “Democratici e progressisti” perde 2 punti rispetto a quattro anni fa, arrivando al 34%, ma il PD si conferma il primo partito in città, col 24%, un punto avanti a FDI».

«È molto significativo qui anche risultato del Terzo Polo formato da Azione e Italia Viva, col 16,5%, e la somma dei voti raccolti da quest’ultimo e dalla coalizione di centrosinistra (50,9%) conferma che se fossimo riusciti a consolidare l’alleanza tra PD e Terzo Polo il risultato, almeno qui, sarebbe stato certamente molto positivo - conclude Gori -. Non è stato possibile, per ragioni che è poco utile rivangare, ma questo non toglie che PD e Terzo Polo siano a Bergamo i due pilastri su cui avviare la costruzione della coalizione che nel 2024 competerà per il governo della città».

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