L'impresa dei Due Mondi

Il garibaldino Antonio Misiani contro il borbonico Vincenzo De Luca

In missione per conto della Schlein, il senatore bergamasco dovrà ridimensionare il potere del Governatore campano

Il garibaldino Antonio Misiani contro il borbonico Vincenzo De Luca
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di Wainer Preda

L’hanno mandato al Sud Italia con un compito ingrato. Togliere potere al “Grande istrione”. E così, Antonio Misiani da Bergamo - senatore del Pd e ex viceministro -, ha fatto armi e bagagli e raggiunto il “Regno” di Napoli, per incontrare il plenipotenziario governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

Alle 15 di lunedì ha bussato alla sede del Pd, di via Santa Brigida. L’hanno accolto i dirigenti locali, con sorrisi a profusione. Misiani è il nuovo commissario che Elly Schlein ha inviato all’ombra del Vesuvio (insieme all’ex leader della Cgil Susanna Camusso, mandata a Caserta).

Ha l’incarico di rivoltare il Pd di laggiù come un calzino. Prenderne il controllo, dopo la vicenda dei falsi tesseramenti per il voto alle primarie. E farlo presto. Perché la nuova segretaria deve dare un segno di forte di cambiamento. Ne va della sua credibilità e di quella del Partito.

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Per Elly d’altronde, la Campania è un banco di prova. E fra i più duri. Laggiù, con De Luca contro, alle scorse primarie ha subìto una sonora batosta. Il governatore ha fatto il pieno per Stefano Bonaccini. E ora conta su di lui per imporre la sua ricandidatura alla Regionali 2025.

Schlein si è salvata solo a Napoli. Ma a differenza dei suoi predecessori, non ha reso omaggio al “sultano”. Non è andata in pellegrinaggio. Non ha partecipato a convegni pro ecumenica concordia. Anzi (...)

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