verso il nuovo Dpcm

Speranza conferma lo stop all’asporto dai bar (dopo le 18) e agli spostamenti tra regioni

Il Ministro della Salute è intervenuto alla Camera annunciato le intenzioni del Governo nel varo delle nuove misure di contenimento del virus, che entreranno in vigore alla mezzanotte tra venerdì 15 e sabato 16 gennaio

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Ciò che i baristi temevano sta per diventare una triste realtà. Nel prossimo Dpcm il Governo è intenzionato a vietare l’asporto di cibi e bevande dai bar a partire dalle 18, nella speranza di disincentivare gli assembramenti davanti ai locali pubblici nelle ore serali. Intervenendo alla Camera, il Ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato le misure di contenimento che saranno contenute nel decreto governativo che entrerà in vigore alla mezzanotte tra venerdì 15 e sabato 16 gennaio.

L’architrave della nuova stretta non contiene particolari novità rispetto alle indiscrezioni trapelate negli ultimi giorni, salvo l’annuncio dell’intenzione di prorogare lo stato di emergenza fino al 30 aprile 2021. Un passaggio che «consente all’architettura istituzionale dell’emergenza di esercitare le sue funzioni e il suo lavoro», ha sottolineato il Ministro.

Si va infatti verso la conferma delle limitazioni già in vigore dal periodo natalizio e del modello di diverse fasce colorate per le regioni, oltre che del divieto di spostamento anche tra regioni diverse anche se in zona gialla. Con ogni probabilità sarà ancora obbligatorio indossare la mascherina sia all’aperto sia nei luoghi chiusi, così come il rispetto del distanziamento.

Resta valida l’indicazione di poter ricevere a casa propria un massimo di due persone non conviventi e con ogni probabilità si fisseranno criteri ancora più stringenti per catalogare le regioni a rischio e farle diventare arancioni e rosse. La Lombardia è in bilico: come annunciato dal presidente Attilio Fontana, la regione rischia l’ingresso in area rossa.

Ai tre colori ormai noti se ne aggiungerà un quarto: quello della cosiddetta area bianca. Una zona che si attiverà «con un’incidenza di 50 casi settimanali ogni centomila abitanti e un Rt inferiore al valore di 1». Inoltre, Palazzo Chigi starebbe valutando l’apertura dei musei nelle zone gialle, come simbolo della ripartenza del Paese.

Il Ministro Speranza è anche intervenuto in merito alla campagna vaccinale in corso in Italia. «A ieri notte (martedì 12 gennaio), abbiamo somministrato circa 800 mila dosi. Siamo la Nazione europea che ha somministrato il numero maggiore di vaccini». In Lombardia, secondo i dati aggiornati sul sito dell’Aifa, erano stati somministrati 101.358 vaccini, pari al 43,2 per cento delle 234.645 dosi consegnate dall’inizio della fornitura.

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