Inaugurata da Salvini la tangenziale di Verdello: «Ci sono opere che mettono d'accordo tutti»
La strada è già aperta da una settimana, ma il taglio del nastro è di questa mattina, martedì 27 dicembre, alla presenza del ministro
L'inaugurazione era già stata fissata a più di una decina di giorni fa, quando i lavori sono stati terminati e tutte le procedure per l'apertura completate, ma il taglio del nastro è stato rimandato a oggi, martedì 27 dicembre, perché Matteo Salvini non voleva mancare all'apertura ufficiale della tangenziale di Verdello, già percorribile da una settimana. È così che questa mattina a stringere le forbici sul tricolore è stato lui, attorniato dalla presenza di personalità politiche di spicco sul territorio.
«Ci sono opere che mettono d’accordo tutti, come in questo caso» Ha esordito il neo ministro alle Infrastrutture nel suo discorso a Verdello in riferimento al cantiere, che ha visto lo stanziamento di 12,8 milioni da parte di Regione su un totale di 14, allo scopo di alleggerire il traffico del centro abitato, oltre che diminuire i tempi di percorrenza e l'inquinamento atmosferico e acustico. Questo primo lotto terminato è il più lungo con i suoi 2,8 chilometri che aggirano a est l’abitato di Verdello, collegando a nord la rotonda sulla ex strada statale 42 e a sud via Adua. In mezzo ci sono anche due uscite all’altezza delle vie Cerase e Morengane. Il secondoè stato affidato all’impresa «Milesi geom. Sergio» di Gorlago. Si tratta di 800 metri di strada che da via Adua correranno paralleli alla Francesca per connettersi alla statale 42 a sud di Verdello con una nuova rotatoria. I lavori partiranno a inizio 2023 e dovrebbero richiedere sei mesi di tempo.
Il ministro si è complimentato per il lavoro fatto, sottolineando l'importanza di essere riusciti a portare l'opera «dalla lavagna, al cantiere», terminato, inoltre, prima del tempo previsto. Ha ricordato quindi il suo impegno nel pomeriggio, l'appuntamento con il Cipe, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, in programma nel pomeriggio di oggi: «Sbloccheremo 4 miliardi e mezzi di opere, il che significa 17 mila posti di lavoro. Alle famiglie italiane, vessate dalle bollette, dal mutuo, dalla preoccupazione di non avere uno stipendio da portare a casa interessa questo, non altro».