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Fondazione Istituti Educativi: la Lega vuole due posti in Cda (uno a un trevigliese)

Le richieste del Carroccio al presidente della Provincia Gandolfi sulle società partecipate. Si tratta anche sulla Sacbo, che gestisce l'aeroporto

Fondazione Istituti Educativi: la Lega vuole due posti in Cda (uno a un trevigliese)
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di Wainer Preda

Occhio alle nomine. La partita delle società partecipate dalla Provincia entra nel vivo. Le forze politiche stanno concentrando la loro attenzione su uno dei bocconi più ambiti del panorama bergamasco: la Fondazione Istituti Educativi.

L’antica Fondazione si occupa di cultura, istruzione e sociale. Promuove iniziative e concede contributi alle associazioni. Gestisce scuole per l’infanzia. Ma soprattutto dispone di un enorme patrimonio di immobili e opere d’arte. Fra cui 17 fra stabili e case a Bergamo città, 19 fra edifici e cascine a Treviglio e altri cinque immobili in provincia. Oltre a una quantità smisurata di terreni, alcuni dei quali in posizioni strategiche.

Chi siede oggi in consiglio d'amministrazione

Il suo consiglio d’amministrazione è composto da un presidente e da quattro consiglieri, nominati dalla Provincia, che durano in carica quattro anni. Dell’attuale cda, in scadenza nel maggio prossimo, fanno parte il presidente Luigi Sorzi, i consiglieri Matteo Rossi, Gabriele Riva, Mauro Bonomelli e Carla Bianchi. E, in qualità di revisore dei conti, Alberto Mazzoleni.

Rossi, Riva e Bonomelli sono espressione del Partito Democratico. Bianchi è in quota Forza Italia. Mazzoleni è esponente di Fratelli d’Italia, il suo incarico tuttavia non segue il mandato dei consiglieri e scadrà a settembre.

In virtù dell’accordo Lega-Pd che regge la Provincia, lunedì pomeriggio, il segretario provinciale del Carroccio Fabrizio Sala ha incontrato il presidente di via Tasso Pasquale Gandolfi, per cominciare a parlare del nuovo vertice della Fondazione.

«Abbiamo chiesto degli spazi per la Lega», conferma Sala a PrimaBergamo. Due posti su quattro in cda. Anche se al momento non è escluso un azzeramento e un rinnovo totale dei componenti del consiglio, ma sono valutazioni che spetteranno alle forze politiche.

Sala ha ribadito a Gandolfi che (...)

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