«Serve solo silenzio»

La Lega di Bergamo all'attacco del Pd: «Strumentalizza la visita di Draghi, è inquietante»

I dem cittadini hanno reso noto che chiederanno al premier di "commissariare" Regione Lombardia per la gestione delle vaccinazioni anti-Covid. La risposta del Carroccio: «Solita bagarre politica in un'occasione che meriterebbe maggior rispetto»

La Lega di Bergamo all'attacco del Pd: «Strumentalizza la visita di Draghi, è inquietante»
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Il 12 marzo, il Pd di Bergamo ha dichiarato di voler chiamare in soccorso il Governo per affiancare la Lombardia nelle operazioni di vaccinazione contro il coronavirus. La richiesta sarebbe motivata da ritardi e inefficienze della Regione nelle operazioni di trasmissione dei dati a Roma, nel contrasto dell'epidemia e nella gestione della campagna di somministrazione delle dosi.

L'occasione per richiedere, di fatto, il "commissariamento" di Regione nella gestione dell'emergenza, per il Pd, sarebbe la prossima visita a Bergamo del premier Mario Draghi il 18 marzo, Giornata nazionale dedicata alla memoria delle vittime del Covid. A farsi portavoce di questa richiesta dovrebbe essere il sindaco Giorgio Gori, tra i pochi che potrà incontrare il Presidente del Consiglio dato il protocollo molto stringente dovuto alla situazione sanitaria in atto.

Come era prevedibile, non è però mancata la risposta della Lega, che oggi (martedì 16 marzo) è passata al contrattacco con una dichiarazione della sua referente cittadina Serena Fassi e del gruppo consigliare: «È sconcertante, in un momento come la giornata del 18 marzo, che dovrebbe dare il giusto spazio alla commemorazione e alla riflessione sul bruttissimo momento che la città di Bergamo ha vissuto durante la pandemia, in occasione della visita del Presidente Draghi a Bergamo, il Pd cittadino trovi ancora un motivo per fare politica».

La richiesta dei Dem è quindi ricondotta dall'opposizione a un ennesimo tentativo di fare campagna elettorale contro la Lega e il centrodestra, che governano la Regione Lombardia.

«Strumentalizzare la visita del premier Mario Draghi per richiedere al Governo l’istituzione di una task force, da affiancare a Regione Lombardia nella gestione dell’emergenza, rappresenta la solita bagarre politica del Pd, che dovrebbe semmai lasciare spazio al maggior segno di rispetto: il silenzio - ha continuato la Fassi -. Silenzio nei confronti di tutte le vittime di questa pandemia, silenzio per i loro famigliari, silenzio per tutti i bergamaschi. È davvero inquietante come per il Pd cittadino sia più importante la propaganda politica che il cordoglio per tutte le vittime Covid».

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