il comunicato

La Lega di Seriate batte i pugni: «Chiediamo con forza Donati candidato sindaco»

Dopo 29 anni di dominio leghista sulla città, mentre le segreterie regionali nicchiano, la sezione locale non intende fare un passo indietro

La Lega di Seriate batte i pugni: «Chiediamo con forza Donati candidato sindaco»
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«Seriate, roccaforte Leghista in terra bergamasca, non può rinunciare a questa tradizione, alla sua storia politica, al lavoro di tre sindaci e di centinaia di militanti e assessori». È questo il cuore del comunicato di ieri, giovedì 7 marzo, nel quale il sindaco della città Cristian Vezzoli e «tutti i militanti e sostenitori della Lega di Seriate» hanno spinto sul nome dell'assessore Dimitri Donati per la candidatura a primo cittadino nella corsa alle amministrative che si terranno a giugno.

29 anni di sindaci leghisti

Il gruppo ricorda che «la città è amministrata da 29 anni da sindaci leghisti che, con forza e determinazione, hanno portato avanti i valori del movimento, subendo anche attacchi personali», ribadendo «l'importanza di avere in città una chiara continuità politica». Per questo nel comunicato viene fatto un excursus storico che ricostruisce gli ultimi 29 anni di dominio leghista nella città: Marco Sisana per primo, nel 1995, che «ha portato avanti le prime battaglie della Lega quando ancora il movimento era in fase embrionale; Silvana Santisi Saita, nel 2004 «il primo sindaco donna della città di Seriate, attenta alle politiche sociali, alla tutela dei nostri valori cristiani ed eletta poi consigliere regionale nel 2013»; infine Cristian Vezzoli, in carica dal 2014 e rieletto nel 2019 con il 66 per cento dei consensi,  che «ha fatto sue tutte le battaglie del segretario federale Matteo Salvini, amministrando la città nel difficilissimo periodo della pandemia da Covid-19».

Una partita aperta (da troppo)

Ora però il dominio leghista di Seriate sembra poter essere messo in crisi, come dimostrano i toni del comunicato. Negli ultimi mesi infatti, accanto al nome dell'assessore Dimitri Donati si è spesso sentito quello del vicesindaco Gabriele Cortesi, vicino a Fratelli d'Italia. Per questo, la partita continua a restare aperta e viene di settimana in settimana rimandata, con un rimbalzo tra segreterie regionali e ora anche al nazionale.

E il gruppo leghista di Seriate non è il primo a premere l'acceleratore su Donati, dato che la scorsa settimana che la lista civica Progetto Seriate (12 per cento alle scorse elezioni) guidata da Bernardo Perlman e in questi dieci anni nella coalizione di centrodestra ha espresso «la propria preferenza per la continuità politica e quindi per il candidato espresso dalla Lega, Dimitri Donati con il quale vi è stata una proficua collaborazione ed un costante rapporto nell’interesse della città e dei seriatesi».

Perché Donati

Il comunicato leghista è chiaro: «Dimitri Donati rappresenta il naturale successore dei precedenti sindaci leghisti, avendo lavorato in questi anni in totale e stretta sinergia con l’attuale sindaco Cristian Vezzoli; inoltre è forte di pregresse esperienze politiche e amministrative rilevanti. È stato infatti dapprima Presidente del Parco regionale del Serio per ben otto anni, acquisendo ottime competenze e capacità relazionali; poi ha ricoperto il ruolo di Responsabile della segreteria politica degli Assessorati regionali allo Sport, Giovani, Olimpiadi 2026 nel quinquennio 2018-2023 della prima amministrazione del Presidente Attilio Fontana. Attualmente è assessore ai lavori pubblici e al commercio di Seriate dal 2021».

Da qui quindi la richiesta: «La sezione chiede con forza ai vertici del partito la candidatura di Dimitri Donati a sindaco leghista della città di Seriate: il passato politico della città, il lavoro svolto e lo spessore del candidato impongono tale scelta. Una scelta diversa sarebbe politicamente incomprensibile. Seriate è stata, è e vuole restare una delle principali roccaforti leghiste in provincia di Bergamo».

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