Un ring chiamato centrodestra

La replica di Invernizzi (Lega) a Benigni: «Con te e Sorte non abbiamo più tempo da perdere»

Dopo l'attacco dell'ex azzurro al segretario provinciale del Carroccio per l'accordo col Pd in Provincia, è "rissa" nel centrodestra

La replica di Invernizzi (Lega) a Benigni: «Con te e Sorte non abbiamo più tempo da perdere»
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Il centrodestra bergamasco è ormai un ring dove sono saltate anche le regole del combattimento. Lo sfilacciamento dei partiti in vista delle elezioni provinciali del 18 dicembre ha scatenato un clima da rissa continua e perfino personaggi che stanno solitamente in seconda fila, come l’ex deputato di Forza Italia Stefano Benigni - passato con Toti e oggi nel gruppo misto alla Camera -, si sono sentiti in dovere di sferrare un colpo basso.

Nel mirino il coordinatore provinciale della Lega Cristian Invernizzi, reo di aver fatto un accordo con il Pd, accettando come futuro presidente il dem Pasquale Gandolfi. «È evidente – ha scritto Benigni in un comunicato stampa al vetriolo - come la classe politica dirigente locale dei partiti di centrodestra si sia totalmente squalificata». E la colpa, a suo dire, è tutta di Invernizzi, il quale «ha deliberatamente scelto di non convocare un tavolo di confronto con le altre anime del centrodestra, regalando di fatto la Provincia al Partito Democratico». Una scelta «inaccettabile» e «fuori da ogni logica politica» che ha frantumato il centrodestra in tre liste e – continua Benigni – «fa emergere anche la grande debolezza del segretario Invernizzi di non saper individuare neppure tra i suoi eletti e nella propria classe dirigente, una figura idonea a candidarsi presidente».

Invernizzi non è un tipo che incassa e tace, anzi. La sua replica è stata talmente forte, da colpire insieme a Benigni anche il suo "amico politico", quell’Alessandro Sorte appena rientrato in Forza Italia dopo il fallimento del progetto di Toti.

Replicando a Benigni, Invernizzi ha esordito in modo sprezzante: «Mi degno di rispondergli, pur non sapendo chi rappresenta, solo per cortesia istituzionale nei confronti di un collega parlamentare». Poi l’affondo: «Capisco che sia nervoso, e dopo il 18 dicembre lui e il suo amico Sorte lo saranno ancora di più. Si concentri sulla sua lista, che schiera tra l’altro l’ex presidente della provincia eletto dal centrosinistra (Gafforelli, ndr), e lasci in pace l’unica lista autenticamente di centrodestra presente. Lui e il suo sodale Sorte hanno già fatto abbastanza danni e sinceramente tempo da perdere con loro non ne abbiamo più».

Pronta la controreplica di Sorte: «Invernizzi mi attacca? Ha capito che Forza Italia è centrale. Solo chi teme la centralità di Forza Italia può fare attacchi così scomposti. Il suo attacco per noi politicamente è un buon segno e aggiungo che non avendo io problemi con Invernizzi, e in generale di visibilità, non rispondo a polemiche gratuite che cercano di dividere il centrodestra a Bergamo».

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