Cinque questioni

La sindaca Carnevali e la giunta: «Avanti così». Ma sicuri che sia la strada giusta?

Sicurezza, mobilità, aumenti delle tariffe e carovita sono temi reali. Ci sono diversi problemi e ci si aspettava un po’ di autocritica, invece...

La sindaca Carnevali e la giunta: «Avanti così». Ma sicuri che sia la strada giusta?
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di Wainer Preda

Quindici giorni fa, il nostro settimanale ha pubblicato le pagelle alla giunta Carnevali a un anno dal suo insediamento a Bergamo. Il nostro giudizio era stato limpido: «Primo anno a passo lento».

Martedì 10 giugno, durante una cena al ristorante Giuliana organizzata dal centrosinistra proprio per festeggiare il primo anno di governo, è stata più volte sottolineata e lodata la bontà del “Metodo Elena”, dal nome della sindaca. In estrema sintesi, molto impegno, contatto con la gente e presenza a tutti gli eventi cittadini.

Sabato 14 giugno ecco la conferenza stampa a Palazzo Frizzoni per il “rendiconto del primo anno di mandato”. Con intervento di tutti gli assessori e cinquantatré slides commissionate a Elidria (web agency dell’ex consigliere della Lista Gori, Stefano Togni) invece che al corposo apparato del Comune (il che ha provocato un travaso di bile al centrodestra).

La conferenza stampa - cominciata a mezzogiorno e mezzo e durata due ore, alla gradevole temperatura di 38 gradi, suppergiù - è stata una risposta indiretta alle nostre pagelle.

In quel clima torrido, la sindaca ha legittimamente difeso il suo operato e quello dell’esecutivo, ostentando sicurezza. Niente da rimproverarsi o rivedere: Elena Carnevali ha rivendicato «interventi concreti su tutti i principali ambiti della vita cittadina». Ci sta, ma per evitare strabismi ne andrebbe misurata anche l’efficacia. Prendiamo ad esempio la sicurezza.

Prima questione: la sicurezza

L’assessore Giacomo Angeloni ha detto dinnanzi ai giornalisti che gli interventi effettuati finora, sgomberi compresi, sono stati eseguiti «perché me li hanno chiesti tutti»: il che qualcosa vorrà pur dire.

L’Amministrazione, senza dubbio, non è stata con le mani in mano. C’è voluto mezzo anno, ma i vigili appiedati sono arrivati. Hanno raccolto 700 segnalazioni in tre mesi, sintomo di una situazione non proprio idilliaca. L’efficacia dei pattugliamenti e della deterrenza ai Propilei è promettente, ma ancora tutta da verificare. Domenica pomeriggio (15 giugno), il dipendente di una galleria d’arte ha cercato di bloccare una lite fra due clochard, un uomo e una donna. Prima è volata una bottiglia. Poi il malcapitato è stato aggredito. Sul Sentierone, pieno centro città.

Gli sgomberi alle Autolinee sono serviti a liberare le pensiline. Tuttavia il problema si è solo spostato più in là. In galleria Fanzago (...)

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Commenti
GIANLUIGI MANENTI

BERGAMO È IN OSTAGGIO DI UN FINTO CENTRO SINISTRA DA PIÙ DI 10 ANNI...( GORI 1,2,3...) E ALL' OPPOSIZIONE VI È UNA FINT OPPOSIZIONE...INVERTENDO I FATTORI ( PERCASSI, BOSATELLI, VITALI , I SIGNOROTTI DI CITTÀ ALTA ...) IL PRODOTTO NON CAMBIA...

Fulvio

trovo solo un peggioramento aumenti a tutto spiano,tari,bus,parcheggi,ora anche lo spid,..scelte sbagliate come quei patetici vasi in via San Bernardino anziché la giusta soluzione in via Tiraboschi ,cantieri a go go dappertutto con la presenza di un paio di operai e che quindi non si sa quando finiranno,tagli dell'erba rimandati con la scusa che l'erba deve crescere per avere un ambiente più sano (sic)...ecc.ecc.pero' tante foto

Cesare

Una giunta che si incensa ogni giorno sui giornali a loro devoti ma che in realta' stanno solo rovinando una citta'.

Makio

Pagate i danni creati dal Torrente Morla da anni mai pulito poi li dove vi erano edifici industriali ora palazzine che verranno vendute a peso d'oro

Annie-Claude

Avremo bisogno di un sindaco sprint, io vedo Bergamo ferma

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