Lazzaretto Estate 2021, Belotti va all'attacco: «Passerella del sindaco con Mara Maionchi»
La gestione del palinsesto è andata alla società Cimice di Camilla Salerno, figlia di Mara Maionchi. Un bando sul quale la Lega continua a sollevare dubbi
Tra Lega e Palazzo Frizzoni continuano a volare stracci. Il nodo al centro delle polemiche sollevate dal Carroccio è, di nuovo, l’affidamento alla società Cimice del cartellone di eventi estivi al Lazzaretto. «Dopo aver visto il calendario degli spettacoli di Lazzaretto Estate, i dubbi sulla procedura di valutazione e sull’importo della spesa aumentano ancora di più», attacca il deputato bergamasco del Carroccio Daniele Belotti.
Gli appuntamenti, in programma dal 17 giugno al 21 agosto, sono stati presentati oggi (martedì 8 giugno). Tuttavia, già lo scorso fine settimana i consiglieri comunali leghisti avevano denunciato sia i tempi ristretti concessi dal Comune per la presentazione delle offerte, sia le perplessità in merito ai criteri di valutazione, con 90 punti su 100 discrezionali sul programma e solo 10 in merito all'offerta economica.
La rassegna estiva si aprirà con un talk show a ingresso libero con protagonista Mara Maionchi, sul palco insieme al sindaco Giorgio Gori. Tra gli ospiti anche i cantanti Gianna Nannini, Arisa, Raphael Gualazzi e Giusy Ferreri, oltre ai comici Leonardo Manera, Raul Cremona, Michela Giraud ed Enrico Bertolino.
«Visto che il ribasso della vincitrice è stato di 1 euro su una base di 214 mila euro - ironizza il deputato leghista - non vorremmo che a fare la differenza sia stato il coup de theatre d’apertura con l’intervista di Mara Maionchi, mamma della titolare di Cimice, al sindaco Gori. Quanti punti ha avuto dalla commissione di valutazione questa reverenziale passerella politica a sua maestà Giorgio I?».
«Per quello che abbiamo potuto sapere da fonti non ufficiali, perché dall’assessorato competente non hanno ancora fornito documenti - aggiunge Belotti -, la società seconda in graduatoria, Shining srl, avrebbe presentato un palinsesto decisamente più importante con cantanti del calibro di Max Pezzali, Roby Facchinetti, Francesco Renga, Levante, Negrita, oltre a Gianna Nannini, e comici come Pucci, Giorgio Panariello, Luca Ravenna, oltre a Leonardo Manera e Michela Giraud. Persino il calendario della terza arrivata, Cipiesse, può essere giudicato superiore a quello di Cimice, contando su Max Gazzè, Francesco Gabbani, Francesca Michielin, Umberto Tozzi, Nomadi e Calibro 35, mentre per la parte di cabaret Paolo Migone, Fabrizio Fontana, Beppe Braida, Andrea Fratellini, Maria Pia Timo e Leonardo Manera».
Impietoso poi il confronto, secondo l’opinione di Daniele Belotti, del palinsesto bergamasco con quello promosso da altre città italiane. «A Vigevano con una spesa di soli 30 mila euro il Comune offre ai cittadini un programma di primissimo livello con Gianna Nannini, Fiorella Mannoia, Antonello Venditti, Nek, Francesco De Gregori, Francesco Renga, Umberto Tozzi, Marco Masini, Gigi D’Alessio, Samuele Bersani, Giusy Ferreri e Giorgio Panariello. Alla società incaricata viene lasciato il rischio d’impresa, mentre a Bergamo il costo è di circa sette volte superiore per un programma decisamente inferiore».
Infine, il deputato della Lega denuncia la «vigliaccheria politica di sindaco e assessori - conclude Belotti - che replicando alle obiezioni dei consiglieri leghisti dicendo che “la giunta è completamente estranea alla vicenda visto che i bandi e le procedure di assegnazione sono di pertinenza esclusiva alla parte tecnica del Comune”, scaricano la responsabilità di queste scelta, ma non si perdono la possibilità di mettersi in vetrina con l’assessore Nadia Ghisalberti alla conferenza stampa di presentazione e il sindaco addirittura sul palco all’evento di apertura».