La maggioranza difende l'assessore alla Pace: «Nessun comportamento contrario al suo ruolo»
Contro l'amministratrice è stata presentata una mozione di censura dal consigliere di maggioranza Paganoni e dalle minoranze

È stata compatta e decisa la presa di posizione dei gruppi di maggioranza Pd, Lista Gori e Apf rispetto alla mozione di censura espressa nei confronti dell'assessore alla Pace Marzia Marchesi, considerandola subito «infondata». Nel consiglio comunale di ieri, 16 ottobre, è stata infatti presentata una mozione di censura nei confronti dell'amministratrice, presentata da un consigliere di maggioranza, Simone Paganoni, e sottoscritta dalle minoranze.
«Posizione filopalestinese»
L'assessore Marchesi è stato criticato per aver condiviso un documento sulla questione israelo-palestinese che farebbe intuire una posizione filopalestinese, quando invece dovrebbe mostrarsi «libero da pregiudizi e visioni di parte». Il testo peraltro era stato steso del Coordinamento bergamasco degli Enti provinciali per la pace, cui aderisce anche l'assessore.
La risposta della maggioranza
I gruppi di maggioranza hanno risposto compatti e perentori: «L'assessora Marchesi non ha messo in atto alcun comportamento contrario al suo ruolo istituzionale e soprattutto in contraddizione con l'Ordine del Giorno, presentato dai Gruppi di maggioranza e votato all'unanimità dal Consiglio comunale lunedì 9 ottobre scorso, dov'è stata espressa in modo chiaro la posizione dell'Amministrazione comunale di ferma condanna nei confronti dell'atto terroristico di Hamas, privo di qualunque giustificazione, e la forte preoccupazione per le sue conseguenze».