Da Palazzo Lombardia

Le proposte di Scandella e degli altri dem in Regione per la "fase 2"

Le proposte di Scandella e degli altri dem in Regione per la "fase 2"
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Non c’è ripartenza economica senza maggiore sicurezza sanitaria. Jacopo Scandella, consigliere regionale del Pd, ne è convinto e assieme al Gruppo regionale ha messo nero su bianco alcune proposte per la cosiddetta "fase 2". «Se non vogliamo ripiombare nell’incubo, nel momento della ripartenza dobbiamo essere in grado di tracciare le persone positive, isolarle e curarle a casa prima che la malattia degeneri. Questi due mesi di isolamento dovevano servire a questo, ad attrezzarci con più tamponi, test sierologici, dispositivi di protezione per tutti, unità mobili di medici e infermieri per la cura domiciliare in collaborazione con i medici di medicina generale e i pediatri. Purtroppo in Lombardia siamo ancora indietro ed è ormai opinione comune – basta leggere la lettera dell’Ordine dei Medici lombardi – che la strategia della Giunta regionale abbia dei limiti enormi».

In provincia di Bergamo, poi, «le dimensioni della tragedia sono state inimmaginabili e hanno colpito un’enormità di famiglie – ribadisce Scandella –. È per il bene di tutti che bisogna intervenire sulle mancanze che ci sono state, perché la diffusione del virus non è solo questione di fortuna, ma di prevenzione, individuazione dei positivi, isolamento e cura domiciliare, cosa che è stata fatta meglio in Veneto o in Emilia Romagna, ad esempio». Ma c’è una categoria sulla quale l’emergenza è stata ancora più devastante, dice Scandella: «È quella degli operatori sanitari, cioè infermieri, medici, Oss negli ospedali, personale delle case di riposo, dei centri e delle comunità assistenziali, medici di medicina generale, pediatri, farmacisti. La pressione lavorativa e psicologica a cui sono sottoposti è stata ed è pazzesca. Non possiamo permetterci una ricaduta».

E poi c’è l’aspetto economico: «Serviranno misure straordinarie per tamponare lo stop delle attività, permettere alle persone di avere subito dei soldi in tasca, aiutare tutte le attività produttive, artigianali, commerciali e sociali. Abbiamo proposto un piano di rilancio, attraverso una task force regionale unita a diverse cabine di regia provinciali, e crediamo che a dirigere questo lavoro possa essere Tito Boeri, lombardo, economista ed ex presidente dell’Inps, persona con le qualità necessarie per aiutarci in questo momento», conclude Scandella.

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