Pezzotta risponde al Pd sul caso Carminati: «Non sussiste il rischio di conflitto di interessi»

«Il signor Massimiliano Serra, che ho il piacere di non conoscere, solleva una questione priva di senso». Inizia così la risposta del candidato sindaco del centrodestra Andrea Pezzotta al capogruppo del Partito Democratico di Bergamo. Di professione avvocato penalista, ha accettato la difesa di uno dei due indagati nel caso della morte di Ferruccio Paolo Carminati, ucciso da un pioppo ammalorato caduto mentre viaggiava in moto in via Stezzano, a Bergamo.

«Non sussiste conflitto di interessi»

La preoccupazione di Serra sta nel fatto che il Comune di Bergamo risulta uno degli attori in gioco nella vicenda. Pezzotta però spiega: «Nessuno del Comune di Bergamo è indagato in quel procedimento penale e quindi non sussiste nemmeno il più velato rischio di conflitto di interessi». Dalla difesa, passa poi all'attacco: «Credo che il sig. Serra dovrebbe essere più preoccupato per quello che accade all'interno del suo partito politico, non solo a Bari».

Il paragone con Bruni

Aggiunge in risposta alla questione del "sindaco part-time": «Per quanto attiene all'ulteriore polemica, ricordo al sig. Serra che il mio amico Roberto Bruni esercitava la mia stessa, identica professione e non ha certo chiuso lo studio quando è stato Sindaco di Bergamo. È il solito problema della sinistra: quando una cosa la fanno loro va bene, quando la fanno gli altri diventa un delitto. Comunque ribadisco quello che ho detto più volte. Se sarò eletto non mancherò di dedicare al Comune di Bergamo tutto il tempo e l'impegno che sarà necessario».