L'interpellanza

Provincia, FdI attacca: «Gandolfi prenda una posizione anche sulla Bergamo-Treviglio»

L'affondo deI consiglieri d'opposizione: «Il presidente dica chiaramente a quali opere é favorevole o contrario in termini di infrastrutture»

Provincia, FdI attacca: «Gandolfi prenda una posizione anche sulla Bergamo-Treviglio»
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di Wainer Preda

E ora i nodi politici verranno al pettine. I consiglieri provinciali di Fratelli d'Italia Simone Nava, Alessandro Colletta e Marco Gaverini (Centrodestra bergamasco) hanno presentato un'interpellanza in Consiglio in cui chiedono al presidente della Provincia Pasquale Gandolfi di esprimersi in merito alle infrastrutture in Bergamasca.

Nella fattispecie, sui cinque progetti ferroviari individuati da via Tasso: il raddoppio Ponte San Pietro-Bergamo-Montello; il potenziamento della Montello-Rovato; lo scavalco dell'Adda; il treno per Orio e lo scalo merci di Cortenuova.

E poi sui quattro progetti stradali già finanziati: il tratto della statale 42 del Tonale fra Trescore e Entratico; e il tratto Zanica-Stezzano della stessa e la circonvallazione di Comun Nuovo. E poi il primo lotto della variante di Cisano e la variante di Cerete.

E ancora sugli altri 8 progetti da finanziare. Ovvero il terzo lotto della Sebina Occidentale; la variate di Entratico-Casazza; la tangeziale sud di Bergamo e il terzo tratto della Paladina-Villa d'Almé. E ancora la variante di Calusco-Terno. La variate unica della "Cremasca". La variante di Ponte Nossa e dulcis in fundo, il nuovo ponte di Calusco d'Adda e la cosiddetta penetrante da est di Pedrengo.

Il consigliere provinciale Simone Nava (Centrodestra bergamasco FdI)

Ma soprattutto l'opposizione in Consiglio provinciale arriva al nocciolo politico: «Preso atto dell’attuale situazione di stallo in merito alla realizzazione dell’autostrada Treviglio-Bergamo e che, sul “tavolo” della Provincia è giunta la progettazione per l’esecuzione del nuovo “interporto” da realizzarsi nel territorio di Cortenuova» i consiglieri chiedono una presa di posiziona chiara da parte del presidente Gandolfi.

«A mezzo stampa - scrivono - autorevoli esponenti bergamaschi del Partito Democratico, Forza Italia e Lega hanno espresso diverse, opposte e a volte "critiche ed equivoche" perplessità sulle opere sopra indicate, ingenerando tra i cittadini preoccupazione ed ansia rispetto alle opere da realizzarsi sul proprio territorio».

«Gli stessi esponenti politici, a più riprese, hanno chiesto per mezzo stampa al presidente della Provincia di prendere posizione in merito alle opere da realizzarsi - continuano -. Considerato che dai Comuni dei differenti territori su cui insistono le opere da realizzarsi ne viene richiesta la priorità assoluta (es. completamento della tangenziale sud di Bergamo e variante unica alla sp ex ss 591 “Cremasca”) o lo stralcio (es. autostrada Bergamo-Treviglio)» i consiglieri sollecitano Gandolfi a fare dichiarazioni esplicite sulle sue intenzioni.

Per questo il centrodestra chiede al presidente «che esprima la sua chiara posizione, davanti all'assemblea» e dica se «è favorevole o contrario alla realizzazione delle suddette opere, motivandone le eventuali ragioni e indicando per ogni opera la priorità cronologica di realizzazione».

Commenti
maria grazia

Riccardo, non dimentichiamo che il Sindaco di bergamo aveva fatto stralciare l'uscita Bergamo, pur Votando a favore del progetto di autostrada!!,

maria grazia

Attenzione! Giusto che la Provincia sia chiara con i cittadini. Altrettanto doveroso che lo siano tutti i sindaci dei paesi coinvolti, che hanno il dovere di chiarire ai cittadini, in prima persona, che cosa, di concreto, stanno facendo per scongiurare la devastazione di una autostrada inutile e costosissima. Questi soldi andrebbero meglio spesi nel sistemare le strade esistenti, volutamente abbandonate a sé stesse.

claudio

La Provincia ( e non solo a Bergamo) ha una sola caratteristica : INUTILE ! Trattasi solo di una o più poltrone "politiche".

Riccardo

La Treviglio - Dalmine (non Bergamo), opera inutile che nessuno o quasi vuole, ma che continua ad essere portata avanti. D'altronde, gli interessi privati di pochi sono quelli che ormai governano in Lombardia.

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