lo scontro

Rincari per i cittadini di Bergamo, è scontro tra Ribolla e il Pd sui tagli del Governo

Due punti di vista agli opposti. Il consigliere (Lega): «Come se in un bilancio di oltre 180 milioni non si riuscissero a limare spese per 4»

Rincari per i cittadini di Bergamo, è scontro tra Ribolla e il Pd sui tagli del Governo
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L'ipotesi di un aumento della Tari avanzata dall'assessore al Bilancio di Bergamo Sergio Gandi nella conferenza stampa di presentazione del bilancio di previsione è stata per Alberto Ribolla, vicepresidente del Consiglio comunale di Bergamo e consigliere della Lega, la goccia che ha fatto traboccare il vaso dopo i vari aumenti annunciati nelle ultime settimane e lo ha portato a criticare aspramente la Giunta cittadina.

«Migliaia di euro per servizi discutibili»

L'amministrazione ha spiegato più volte che questi aumenti sono legati ai tagli agli enti locali fatti dal Governo. Una spiegazione che l'esponente del Carroccio definisce un «refrain paradossale». Continua: «È ormai la terza o quarta volta che si parla di questo taglio di quattro milioni, dovuto alla reintroduzione a livello europeo del Patto di stabilità, come se in un bilancio di oltre 180 milioni di euro non si riuscissero a limare spese per quattro milioni in tre anni, frutto forse di un'incapacità gestionale, o di scelte sbagliate (proveniente anche dalla precedente amministrazione) oppure di precise scelte politiche che prediligono, ad esempio, il continuare a spendere soldi per l'accoglienza degli stranieri (con le amiche cooperative che li gestiscono), per le recinzioni di Piazzale Alpini, per i birilli di Ponte Secco, per incarichi di progettazione di centinaia di migliaia di euro o per altri servizi discutibili».

«Attacco diretto agli enti»

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Foto 1 di 3

Alessandro De Bernardis

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Francesca Riccardi (Pd)

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Alberto Ribolla (Lega)

Contemporaneamente, arriva però anche una comunicazione del Pd cittadino, in particolare del suo segretario Alessandro De Bernardis e della capogruppo in Consiglio comunale Francesca Riccardi, che sottolineano nuovamente proprio l'impatto negativo dei tagli del Governo. «Dopo i già pesanti interventi di spending review che hanno imposto un taglio di oltre 2,5 milioni di euro al Comune di Bergamo fino al 2028, il Governo Meloni colpisce nuovamente la nostra città con un’ulteriore riduzione di risorse pari a 4 milioni di euro fino al 2029. Un attacco diretto agli enti locali che si traduce in una grave penalizzazione per i cittadini e per la qualità dei servizi pubblici».

«Una situazione che impone sacrifici»

La capogruppo Pd in Consiglio Comunale, Francesca Riccardi, aggiunge: «Abbiamo bisogno di rivedere le politiche di bilancio nei confronti degli enti locali. Questa situazione impone sacrifici che mettono a rischio la capacità di investimento del Comune e la qualità dei servizi essenziali erogata ai cittadini. In uno sforzo complesso per raggiungere il pareggio di bilancio sono proprio cittadini  i più colpiti da questi tagli, perché l'effetto conseguente è un aumento delle tariffe ed uno stop agli investimenti per recuperare le risorse mancanti».

L'appello al centrodestra

Lancia anche un appello al centrodestra della città: «Di fronte a questa ennesima stangata, ci rivolgiamo ai rappresentanti del centrodestra locale che continuano a chiedere maggiori investimenti: abbiano il coraggio di riconoscere la realtà e di unirsi a noi nella battaglia per difendere i Comuni dai tagli imposti dal loro stesso Governo nazionale».

Commenti
Federico

Questi incapaci e boriosi chi li ha rivotati o votati, ora se li goda!!!

pantani il pirata

Ma quelli del PD.....non si lamentavano mai quando c' era al governo il CENTRO- SINISTRA che strano eh? Eppure ne hanno fatte di MAGAGNE ma li' si aveva le fette di prosciutto sugli occhi....non vedo... non sento...

AoA

Bravo Ribolla!

lele

Se mi aumentano la tari già cara di suo dopo che devo differenziare tutto penso che siamo alla follia ! Vien voglia di lasciare tutto per strada , anche se non lo farò mai , piuttosto controllate moto e motorini che fanno un casino infernale con marmitte senza il silenziatore interno e qua a redona ne girano parecchie , per non parlare delle bici glovo che sono motoa tutti gli effetti !

Matteo

3 milioni per la rotatoria del Ponte Secco. Buttati via. 700 per la cancellata del Piazzale Alpini, inutili. 1 milione per i cestini della pattumiera. Assurdo. E cosa costa rifare tutta via Broseta con le mattonelline? Era necessario? E non dimentichiamo che le aliquote Irpef e Imu sono al massimo da molti anni. Degli amministratori saggi avrebbero cercato di tenere basse le aliquote per non gravare sui propri cittadini e per avere un margine di manovra in caso di necessità come adesso. Invece no hanno speso tutto e hanno speso anche male. 1 milione per i cestini della spazzatura... UN MILIONE!!!!!!!🫣🫣🫣

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