Dopo il congresso

Romeo nuovo segretario regionale della Lega. E il bergamasco Sala gongola...

Il candidato unico eletto ieri per acclamazione. La sua vittoria consolida anche il ruolo del segretario provinciale bergamasco

Romeo nuovo segretario regionale della Lega. E il bergamasco Sala gongola...
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di Wainer Preda

Tutto come da copione. Massimiliano Romeo è il nuovo segretario regionale della Lega. L’elezione è avvenuta per acclamazione nel tardo pomeriggio di domenica 15 dicembre, al termine del congresso che si è tenuto all’hotel Sheraton di Milano.

Romeo era candidato unitario (ovvero unico), dopo il passo indietro dello sfidante Luca Toccalini e dell’outsider Cristian Invernizzi.

«Tante volte ci sono state beghe di cortile all'inseguimento ossessivo di poltrone e poltroncine. Se vogliamo prendere un po' della Lega delle origini, prima viene il simbolo e poi la cadrega» ha detto Romeo ai delegati al congresso, fra i quali anche 54 bergamaschi.

«Sia chiaro: la militanza non può essere considerata manovalanza e poi un comitato ristretto prende le decisioni per tutti» ha aggiunto il nuovo segretario Romeo sottolineando che «ci vuole la Lega delle comunità e dei militanti, non delle personalità».

Poi rivolto a Salvini: «Matteo, sai che sono stato sempre leale con te, ma se non parliamo più del Nord, al Nord i voti non li prendiamo più» va all'attacco Romeo, citando più volte Umberto Bossi e Bobo Maroni. Per quanto riguarda il primo promette la «fine della stagione dei nominati».

Poi precisa: «A me questa storia della Lega di Zaia, di Giorgetti e di Vannacci non convince. Ci vuole la Lega di comunità, nessuno di noi senza il simbolo avrebbe potuto fare quello che ha fatto» ha concluso Romeo.

La vittoria del capogruppo in Senato corrisponde, in salsa bergamasca, all’affermazione del segretario provinciale Fabrizio Sala, che di Romeo è stato il primo sostenitore. «Un lavoro lungo, durato oltre un anno e mezzo accanto a tanti militanti - ha detto Sala in tempi non sospetti a PrimaBergamo - cercando di recuperare il territorio e le origini della Lega».

Commenti
Rino

Tutto vero

Flavio

La lega deve ancora capire da che parte stare e guardare un po' piu in là della solita politica casereccia .il mondo sta' cambiando velocemente.chiudersi in sé stessi non porta da nessuna parte.ma quello che non deve cambiare è il rispetto delle persone di qualsiasi razza e nazionalità che vogliono integrarsi nel rispetto delle leggi italiane e che pagano le tasse . Chi non vuole fuori compreso anche gli italiani .ciao

ELENIO GIUSEPPE BERGOMI

Il futuro del Nord non passerà certo dalla Lega Salvini Premier. Il vero ed unico Partito che rappresenta i popoli padani si chiama Partito Popolare del Nord. Cari salviniani, fatevene una ragione. La pacchia è finita!

Cri

Aggiungo per concludere. Gli è,andata buca.

Cri

Certe candidature potevano essere incomprensibili. Ma poi i candidati si sono,ritirati. Allora sono,diventate comprensibili.

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