L’affondo

Sostegno agli operatori della montagna, le opposizioni: «Gori? Campione di incoerenza»

I consiglieri di minoranza si dicono stupiti della partecipazione del sindaco al sit-in. «Pochi mesi fa all’ordine del giorno presentato dall’opposizione per chiedere la riapertura in sicurezza degli impianti sciistici, il sindaco e la sua maggioranza hanno votato contrariamente»

Sostegno agli operatori della montagna, le opposizioni: «Gori? Campione di incoerenza»
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Giorgio Gori «campione non di sci, ma di incoerenza». È l’affondo lanciato al sindaco dai capogruppo Enrico Facoetti (Lega), Andrea Tremaglia (Fratelli d’Italia), Danilo Minuti (Lombardia Ideale) e Gianfranco Ceci (Forza Italia), insieme al deputato leghista Alberto Ribolla, a margine del sit-in organizzato in mattinata dagli operatori della montagna davanti Palazzo Frizzoni.

Il motivo delle critiche? Il semplice fatto che Giorgio Gori abbia incontrato la delegazione composta da gestori di impianti sciistici, maestri di sci, albergatori, ristoratori e rappresentanti delle comunità montane, che protestavano contro le chiusure e la mancanza di ristori. Così come hanno fatto anche altri politici locali, anche di partiti diversi.

I consiglieri di minoranza si dicono però stupiti da questo comportamento del sindaco. «Appena pochi mesi fa – sottolineano - all’ordine del giorno presentato dall’opposizione in consiglio comunale per chiedere la riapertura in sicurezza degli impianti sciistici, il sindaco e la sua maggioranza hanno votato contrariamente. Proprio quegli impianti la cui chiusura ha messo in difficoltà tutti gli operatori oggi in piazza, e ai quali Gori ha voluto ipocritamente dare il proprio sostegno».

«Sindaco – concludono Facoetti, Tremaglia, Minuti, Ceci e Ribolla -, per sostenere un settore come quello della neve ci sono le sedi istituzionali, dove invece sono stati bocciati tutti i provvedimenti in suo favore. E questo “slalom” non fa di lei un campione di sci, ma di incoerenza».

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