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compito delicato
Toto Giunta a Palazzo Frizzoni: tante le possibili riconferme, ma ci sono cambiamenti
Tra Marchesi e Gandi il nodo del vice; sicura la Messina e più probabile Valesini di Zenoni; fuori Poli e quasi certo il sì a Ruzzini
Dopo il giorno della vittoria e quello della proclamazione, per la neoeletta sindaca di Bergamo Elena Carnevali prende il via una settimana intensa e complicata. Come da legge, ha ora dieci giorni di tempo per convocare la prima seduta del Consiglio comunale e altri dieci per arrivare in aula. Entro questo periodo, la sindaca dovrà avere ben chiara la sua giunta.
Si tratta di un compito delicato, perché la prima cittadina dovrà tenere conto delle preferenze espresse dalla cittadinanza, vagliare le competenze dei candidati, ponderare la nomina di assessori tecnici e rispettare la parità di genere nella composizione.
Fino a 5 assessori al Pd
Guardando i numeri, ha un forte rilievo il 26,5 per cento raggiunto dal Pd, che potrà quindi chiedere di avere cinque assessori in giunta e forse anche il Presidente del consiglio comunale, come già successo nel 2019 quando venne scelto Ferruccio Rota per il ruolo.
Sergio Gandi, Elena Carnevali e Marcella Messina
Giacomo Angeloni e Marzia Marchesi (Pd)
Da sinistra: Silvana Conversano, direttrice e fondatrice del Minicoro, Ferruccio Rota, presidente del Consiglio comunale, e Maura Panarese, mamma di Yara Gambirasio
La più votata del Pd e in assoluto a queste amministrative è stata Marzia Marchesi, che non nasconde di tenere molto alle proprie deleghe (Verde, Pace, Legalità e trasparenza, Pari opportunità, Affari generali, Edilizia residenziale pubblica) e che quindi potrebbe chiedere di mantenerle. L'ipotesi poi di un possibile scatto di livello a vicesindaca c'è, anche se quel ruolo potrebbe essere rivestito con buone probabilità da Sergio Gandi, secondo più votato. Il già vicesindaco non ha mai nascosto che non gli dispiacerebbe avere deleghe diverse rispetto a quelle degli ultimi dieci anni (Bilancio e Sicurezza), ma il Bilancio potrebbe restare sua competenza.
Abbastanza scontata anche la riconferma di Giacomo Angeloni, Pd, terzo più votato e molto vicino alla Carnevali. Calcolato l'ampio numero di preferenze anche Ferruccio Rota potrebbe ambire all'assessorato, magari dando il cambio all'ex assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla che non si è ricandidato.
Il nodo della Cultura
A sua volta, secondo il Corriere Bergamo, potrebbe essere Romina Russo con le sue 394 preferenze, ad ambire alla presidenza dell'aula prendendo il ruolo che è stato di Rota. Vero è anche che, con il ritiro di Nadia Ghisalberti, la Russo potrebbe essere una delle tre sfidanti per il ruolo di assessore alla Cultura. Gli altri due nomi papabili potrebbero essere quelli di Daniele Rocchetti, presidente delle Acli e che ha si è da poco sfilato dalla guida del festival Molte Fedi sotto lo stesso cielo creato da lui 16 anni fa, e Paolo Aresi, scrittore e giornalista che ha corso alle elezioni, candidandosi alla guida della lista "Bergamo Insieme." Il suo gruppo, per quanto sia rimasto fuori dal Consiglio comunale, ha infatti espresso il proprio desiderio di continuare a lavorare con la sindaca e Aresi ha totalizzato più di duecento preferenze.
La consigliera provinciale, Romina Russo
Paolo Aresi
Paolo Aresi
Daniele Rocchetti
Due alla Lista Gori
Meno corposa sarà la presenza della lista Gori, che è arrivata al 10,1 per cento. Potrebbe chiedere (e ottenere) due posti in Giunta: uno sarà sicuramente quello di Marcella Messina, assessora uscente alle Politiche sociali che la sindaca ha già dato per certa. L'altro potrebbe essere ancora una riconferma: molto quotato è l'assessore (tecnico, mai candidato) Francesco Valesini, che si è occupato di Riqualificazione urbana; meno Stefano Zenoni, alla Mobilità. Al posto di quest'ultimo è più probabile che arrivi un tecnico, magari di area Pd.
Futura chiede un assessorato
Alto è stato invece il dato della lista di "Futura", arrivata al 6,1 per cento. Il gruppo chiederà quindi sicuramente un assessorato da dare a Oriana Ruzzini, forte delle 486 preferenze ottenute che la rendono la più votata dei consiglieri uscenti. Ampio è il ventaglio delle deleghe alle quali potrebbe ambire: Sicurezza in quanto prima di entrare in consiglio, faceva parte dell'osservatorio partecipato sulla sicurezza urbana; Ambiente dato l'indirizzo della lista; Partecipazione per l'impegno con la Rete del suo quartiere; Sport che si libera con l'uscita dal novero dei papabili assessori di Loredana Poli (che però resta in consiglio).
La Lista Carnevali, i cui componenti sono nuovi al mondo amministrativo, difficilmente avrà un posto in giunta (sicuri tre consiglieri).
