C'era da aspettarselo

Unità mobili, come da previsioni Ribolla (Lega) va all'attacco del vicesindaco Gandi

Dopo la decisione di concentrare le forze in stazione, il consigliere d'opposizione ritiene l'iniziativa insufficiente

Unità mobili, come da previsioni Ribolla (Lega) va all'attacco del vicesindaco Gandi
Pubblicato:

Il vicesindaco Sergio Gandi e la comandante della Polizia locale Gabriella Messina hanno annunciato ieri, mercoledì 1 settembre, la concentrazione delle unità mobili nella zona della stazione. Per questo motivo non ci sarà la solita rotazione dei turni nei vari quartieri, fatta eccezione per Malpensata e Villaggio degli Sposi.

Le reazioni, naturalmente, non si sono fatte attendere. In particolare, il deputato e consigliere comunale della Lega Alberto Ribolla ha commentato la decisione con un post sulla sua pagina Facebook. Un post, ovviamente, assai critico.

«Dopo poco tempo il progetto delle unità mobili di quartiere della Polizia Locale di Bergamo viene accantonato. Francamente, per come era organizzato, non se ne è vista l’utilità - ha scritto Ribolla -, visto che la Polizia Locale era più intenta a dare multe (come pare stia nuovamente facendo in via autostrada con il telelaser) piuttosto che a garantire sicurezza, e visti gli orari in cui gli agenti erano presenti nei quartieri (ovvero in pieno giorno, non propriamente quando si verificano episodi di insicurezza)».

Nel corso della conferenza stampa, Gandi aveva parlato anche degli sgomberi, dopo l'intervista dell'operatore del Drop-In in stazione Marco Delvecchio al Corriere, che si era detto a favore, ma che per il vicesindaco era stata travisata: «Ora il Vice Sindaco, spostando gli agenti in stazione, quasi si scandalizza per il fatto che gli stessi operatori sociali della stazione chiedano sgomberi, quegli stessi sgomberi da sempre richiesti dalla Lega ma osteggiati dalla sinistra (che però a onor del vero sono stati fatti, come precisato dallo stesso vicesindaco, ndr)».

Infine, Ribolla è ritornato sul tema immigrazione e sbarchi, dopo la provocazione di Gandi, che aveva invitato la Lega, «facente parte di un governo di unità nazionale», a «trovare una vera soluzione con le altre forze politiche, non basta fermare le barche. Bisogna pensare all'integrazione e all'assistenza di chi si trova già qui».

Ribolla ha così risposto: «Per il tema immigrazione rimanda alla politica nazionale. Peccato che il Vice Sindaco abbia in tasca la tessera di un partito, il Pd, che ha contribuito in gran parte alla situazione che oggi vediamo nelle nostre città e che in tema di immigrazione ha enormi responsabilità, con la politica insensata delle porte aperte e dell’accogliamoli tutti. I risultati sono quelli che vediamo tutti in stazione, in Piazzale Alpini, alla Malpensata e nelle vie limitrofe, dove spesso le risse e lo spaccio sono ad opere di quegli stessi richiedenti asilo (o clandestini) che il Pd, a livello nazionale, non ha contrastato e, a livello comunale, ha contribuito ad accogliere con progetti e sostanziosi fondi dei cittadini bergamaschi».

Seguici sui nostri canali