Villaggio degli Sposi, faccia a faccia tra vicesindaco, comandate della Locale e cittadini
Durante l'incontro si è parlato di spaccio, videocamere, viabilità e spazi per i giovani. Nel pubblico, anche il consigliere Bianchi
di Camilla Amendola
Una riunione molto movimentata quella che si è svolta ieri sera, mercoledì 28 giugno, presso il Cte (Centro per tutte le età) del Villaggio degli Sposi. I cittadini hanno avuto la possibilità di confrontarsi direttamente con il vicesindaco, Sergio Gandi, l'assessore Giacomo Angeloni e con la comandante della Polizia Locale, Gabriella Messina, sul tema molto sentito della sicurezza nel quartiere.
Viabilità e videocamere
I toni si sono presto accessi perché le idee si sono rivelate parecchio discordanti. Due sono stati i punti principali: la viabilità e l’utilità delle videocamere. Tra semafori che durano troppo poco, angoli ciechi e indicazioni stradali poco chiare, il rischio di fare incidenti o commettere infrazioni è decisamente elevato. Per questo motivo, vicesindaco e comandante hanno appuntato tutte le segnalazioni dei cittadini e promesso che verranno svolti dei sopralluoghi nei punti critici. Messina ha anche evidenziato, in seguito alla richiesta di una cittadina, che non sempre è possibile inserire dei dossi laddove si ritiene che le automobili sfreccino ad alta velocità, semplicemente perché la conformazione della strada non lo permette. Questo non toglie che possano essere adottati, però, altri tipi di accorgimenti.
Se c’è chi ritiene che la presenza di videocamere sia uno strumento necessario per monitorare il quartiere, c’è anche chi non ne trova l’utilità: «Servono strumenti che prevengano determinati comportamenti, non telecamere», ha detto un cittadino che, a sue spese, ha già montato nella zona di casa un impianto di videosorveglianza dopo aver subito un incendio doloso nella sua proprietà.
La preoccupazione per lo spaccio
I cittadini hanno segnalato alla comandante anche la presenza di diverse aree di spaccio nel quartiere. La Polizia Locale, nel 2022, ha vinto un premio Anci, per aver condotto, proprio partendo dal Villaggio degli Sposi, la più grande operazione della Lombardia di contrasto alla vendita di stupefacenti, ma ciò non significa aver eliminato il problema dal quartiere. Per quanto riguarda questa problematica, Messina ha risposto che la zona è monitorata sia da agenti in borghese che da poliziotti, sempre senza uniforme, muniti del prezioso aiuto dei cani antidroga che vengono addestrati nei centri di Milano e Brescia.
«È importantissimo ricordare, però, che spaccio e consumo sono due cose differenti», ha spiegato la comandante. Che ha aggiunto: «Il fatto che una persona stia facendo uso di stupefacenti non significa per forza che si tratti di uno spacciatore». Anche in questo caso, la Locale si impegnerà a fare maggiori controlli nelle aree e negli orari segnalati dai cittadini.
Giovani e la presenza del consigliere Bianchi
L’ultimo tema toccato è stato quello dei giovani, per cui sono stati richiesti degli spazi. Ci sono già diverse attività e associazioni che si occupano di loro, come gli educatori di "Giovani Onde" e l’equipe educativa dell’oratorio, ma la sensazione è quella che i luoghi di ritrovo per i ragazzi siano pochi e, soprattutto, tutti dipendenti dall’oratorio, a cui attualmente fa capo don Matteo Cella. Il rischio che i giovani prendano strade sbagliate è troppo elevato per far finta di nulla, han sottolineato dei cittadini. In merito a questo, Gandi ha ricordato l’importanza delle reti di quartiere e di tutte le associazioni che già lavorano sul territorio, non negando la possibilità di incrementare il lavoro che viene svolto con e per i giovani.
Presente all’incontro anche il consigliere di Fratelli d'Italia Filippo Bianchi che, forse scambiando l’assemblea di quartiere per un Consiglio comunale, ha proposto con veemenza al vicesindaco e a tutti i politici della città di svolgere «test antidroga per dimostrare ai cittadini di non fare uso di sostanze. Questo darebbe un segnale forte ai cittadini, esattamente come è stato fatto in Veneto». Poi ha accusato l’attuale giunta di aver alzato le imposte. I cittadini l’hanno invitato, più volte, a tacere.