Asset finanziari: come e perché è importante una corretta diversificazione?
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La diversificazione degli asset finanziari è essenziale per una gestione efficace del proprio patrimonio, ma anche per riuscire ad ampliare le proprie entrare e creare dei business sempre più scalabili che permettano di generare delle rendite passive al di fuori del proprio lavoro principale.
In termini di gestione patrimoniale, la diversificazione è un approccio che consente di ridurre i rischi associati agli investimenti e di massimizzare il potenziale di rendimento. Ma cosa significa esattamente diversificare il proprio portafoglio? E perché è così importante? Scopriamolo nel dettaglio.
Cosa significa diversificare un portafoglio finanziario?
Diversificare un portafoglio significa distribuire il proprio capitale su diversi tipi di asset, settori, aree geografiche e strumenti finanziari. L'obiettivo principale è minimizzare i rischi legati alla volatilità dei singoli investimenti.
In parole semplici, è il principio di "non mettere tutte le uova nello stesso paniere": se un investimento subisce una perdita, gli altri asset possono compensarla, preservando la stabilità complessiva del portafoglio.
Le principali categorie di asset finanziari includono:
- Azioni: le cui acquisizioni permettono di ottenere delle quote di partecipazioni in società quotate in borsa, dalle quali ottenere guadagni dalla compravendita o dai rendimenti suddivisi che annualmente sono distribuiti agli azionisti.
- Obbligazioni: titoli di debito emessi da aziende o governi, che alla loro scadenza danno diritto a rientrare dell’investimento fatto con una specifica percentuale di rendimento, come fissata al momento del contratto iniziale.
- Immobili: investimenti in beni immobiliari o fondi immobiliari. Il mattone è sempre uno dei primi investimenti che si fanno per riuscire a diversificare entrare e investimenti.
- Investimenti alternativi: infine, oggi è molto importante valutare anche i nuovi strumenti di guadagno come criptovalute, materie prime, opere d'arte, startup, ecc.
Oggi esistono diversi asset digitali che possono aiutare a gestire o diversificare gli investimenti. L’importante è comprendere come riuscire a sfruttare appieno queste opportunità.
Ad esempio, Antonio Vida suggerisce di sfruttare appieno attualmente le capacità di software personalizzabili, come quelli prodotti dalla sua software house, che si basano su tecnologie all’avanguardia quali blockchain e intelligenza artificiale, e che sono pensati per riuscire a supportare diverse attività, da quella finanziaria personale, ad applicazioni utili da poter sfruttare nella propria azienda o da poter rivendere a terzi.
Perché la diversificazione è importante?
Ogni investimento è esposto a rischi specifici, come quelli legati al settore o alla performance dell'azienda. Ad esempio, investire tutto in azioni di una singola società ti espone a una perdita significativa se quell'azienda dovesse affrontare difficoltà finanziarie. La diversificazione distribuisce il rischio su più investimenti, riducendo l'impatto negativo di eventuali perdite.
Inoltre, i mercati finanziari sono soggetti a fluttuazioni costanti. Alcuni asset possono essere particolarmente volatili, come le criptovalute o le azioni di società tecnologiche.
Diversificando tra asset più stabili, come obbligazioni o immobili, è possibile bilanciare la volatilità e mantenere una maggiore stabilità del portafoglio.
Un altro vantaggio della diversificazione è quello dato dalla possibilità di investire in settori diversi e, talvolta, in aree geografiche differenti. Questo approccio consente di sfruttare le opportunità di crescita in mercati emergenti o in settori in espansione, riducendo al contempo la dipendenza da un unico segmento.
Infine, in caso di crisi economiche globali o settoriali, un portafoglio ben diversificato può ridurre le perdite. Ad esempio, durante la crisi finanziaria del 2008, chi aveva investito in settori meno colpiti, come l'oro o le obbligazioni governative, ha subito meno danni rispetto a chi aveva investito esclusivamente in azioni.
In ogni caso, la diversificazione dovrebbe essere adattata alla tua tolleranza al rischio. Se sei un investitore avverso al rischio, potresti preferire un portafoglio con una maggiore percentuale di obbligazioni e liquidità.
Se sei un investitore aggressivo, potresti optare per un portafoglio con una percentuale più alta di azioni e investimenti alternativi. Il modo in cui scegli di diversificare la tua attività, dunque, deve essere in linea con le tue potenzialità e capacità di investimento e soprattutto sulla base del tuo profilo di rischio.
In definitiva, la diversificazione è una strategia essenziale per gestire il rischio e ottimizzare i rendimenti di un portafoglio finanziario. Ma serve un approccio ben strutturato che consenta di proteggersi dalla volatilità del mercato, sfruttando appieno anche le opportunità in diversi settori che possano garantire una crescita sostenibile del patrimonio.