Benelli Leoncino 500: punti di forza e debolezza

La gamma Leoncino rappresenta profondamente l'identità di un marchio motociclistico che ha fatto la storia delle due ruote, Benelli. Prodotta a Pesaro - la città dove la casa aveva sede – dal 1951 fino alla crisi degli anni Settanta, la Leoncino è tornata sul mercato nel 2017, alcuni anni dopo l'acquisizione di Benelli da parte del gruppo industriale Qianjiang. Oggi la progettazione avviene in Italia, mentre la fabbricazione negli stabilimenti in Cina.
Tra le diverse cilindrate disponibili - 125, 250, 500 e 800, le ultime due anche in versione Trail - la Benelli Leoncino 500 si presenta come una scrambler naked con motore bicilindrico a quattro tempi, raffreddato a liquido, in grado di raggiungere la potenza di 47,6 cv a 8500 giro al minuto e una coppia di 46 Nm a 6000 giri al minuto.
Nell'estetica trovano posto sia dettagli moderni che elementi vintage, perché in una moto così iconica il richiamo alla tradizione non può certo mancare. Due le colorazioni disponibili: rosso e nero. I prezzi della Leoncino 500 a listino, sia il modello ordinario che il Trail, partono da 5990 euro.
Benelli Leoncino 500: perché acquistarla?
Tra le moto stradali, la Leoncino 500 si configura come una modern-classic dinamica e dal design compatto. Lo stile italiano è in grado di ammaliare in maniera irresistibile, con le sue perfette simmetrie e i dettagli assolutamente curati (come ad esempio il portatarga integrato nel ridotto parafango posteriore), senza perdere però alcunché dal punto di vista sportivo. Davvero originale il piccolo leone tridimensionale metallico fissato sopra il parafango anteriore.
Il telaio è un classico traliccio in tubi d'acciaio, in parte a vista e in parte nascosto sotto il serbatoio da 12,7 litri. Si integra perfettamente nel design complessivo, caratterizzato inoltre da un proiettore rotondo, da tradizione Benelli, con faro LED all'avanguardia. Positiva la strumentazione digitale.
Il motore mostra un'ottima fluidità e una decisa risposta in accelerazione, mentre le sospensioni di elevata qualità e regolabili rendono questa moto adatta per tutte le superfici stradali, oltre che guidabile anche con una semplice patente A2. In sella a una Leoncino 500 si può passare dai tracciati più impegnativi - senza esagerare, però - al semplice passeggio senza perdere alcun comfort. Anche la posizione di guida risulta comoda e naturale per guidatori di ogni corporatura. Precisione in curva ottima e freni potentissimi con ABS ben tarato
Complessivamente è una moto equilibrata e dall'estetica di alto livello, che si guida con comodità. Considerata la qualità dell'assemblaggio, le rifiniture precise e le dotazioni di serie, il prezzo è molto competitivo.
Benelli 500 Leoncino: i punti deboli
Nulla da dire sulla dinamicità e sulla brillantezza del motore della Benelli Leoncino 500, tuttavia nei regimi più bassi (ferma restando una voce di scarico bassa e certamente piacevole) perde qualcosa. E in generale le prestazioni sono quelle che sono.
Tutto questo potrebbe far preferire dai motociclisti la sorella maggiore, la 800, con potenza e prestazioni sicuramente più adeguate se si sta cercando qualcosa di più emozionante. Essendo una naked è perfetta per la città e viaggi poco impegnativi e resta particolarmente adatta per neopatentati.
I freni, seppur ben proporzionati per questa versione, sono scarsamente modulabili. Se la posizione di guida è comoda, questa moto offre scarsa protezione, soprattutto a velocità più alte su autostrade e strade extraurbane, che espongono il pilota completamente all'aria. E oltre i 120 chilometri all'ora sopraggiungono vibrazioni non eccessive ma forse fastidiose. Lo stesso serbatoio, inoltre, copre poco le ginocchia. Inoltre in pieno sole risulta un po' difficile leggere il display.