Carenza farmaci, è vera emergenza?

Carenza farmaci, è vera emergenza?
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Abbiamo sentito il parere del Dott. Daniele Visigalli, titolare delle farmacie del Gruppo Visigalli.

La carenza di alcuni farmaci di uso comune è una realtà con cui stiamo facendo i conti da diverse settimane. Ci sono infatti alcuni prodotti che sono difficilmente reperibili in farmacia e ciò ha scatenato un allarme generale. Abbiamo quindi interpellato il Dott. Daniele Visigalli, titolare delle farmacie del Gruppo Visigalli, per avere un quadro più preciso della situazione. 

«La carenza di alcuni farmaci d’uso comune è provocata da diversi fattori: la difficoltà di reperire alcuni materiali per il packaging (vetro e alluminio), la crisi energetica in atto (che rallenta i tempi di produzione e di consegna) e la situazione difficile in India e Cina, dove viene preparata la maggior parte dei medicinali e dove la pandemia sta creando ancora diversi problemi. Consideriamo inoltre che ci troviamo nel periodo di picco della stagione dell’influenza e siamo ancora interessati dall’onda lunga del Covid. In sintesi, possiamo dire che si sono concentrati nello stesso periodo elementi di tipo epidemiologico ad altri di tipo più prettamente politico-economico».

Possiamo quindi parlare di situazione d’emergenza?

«Purtroppo, si è generato un panico diffuso e molti si sono recati in farmacia, spaventati, con l’intenzione di fare scorta di medicinali. Invito tutti a non comportarsi in questo modo. Non ci troviamo in una situazione preoccupante. Per prima cosa possiamo dire che il nostro Gruppo, formato da quattro farmacie, ha scorte piuttosto ampie e, per questo motivo, possiamo soddisfare le reali necessità dell’utenza. Altro aspetto importante: in quasi tutti i casi, se anche non fosse disponibile il medicinale, sarebbero comunque reperibili alternative che hanno la stessa efficacia. Non fatevi quindi prendere dal panico perché non c’è alcun vero allarme in atto».

Quali sono le tipologie di farmaco di cui si registra una carenza?

«Attualmente tra i farmaci più difficile da trovare in circolazione adesso ci sono antinfiammatori, antipiretici, alcuni tipi di antibiotici, soprattutto per uso pediatrico: mancano ibuprofene, paracetamolo e amoxicillina. Ma, come detto, sono a disposizione prodotti equivalenti che hanno la medesima funzione e la situazione è comunque gestibile». 

Come si può valutare correttamente quale farmaco equivalente è più indicato?

«Se avete dei dubbi potete rivolgervi al vostro medico curante, oppure potete chiedere informazioni ai nostri farmacisti, che vi indicheranno quali prodotti sono più indicati per le vostre necessità. Ricordo poi che, eventualmente, la farmacia di via Corridoni a Bergamo ha a disposizione un laboratorio galenico per la preparazione di medicinali specifici».

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