Dario Scannapieco di Cassa Depositi e Prestiti insieme a BERS per l’internazionalizzazione delle imprese italiane
Dario Scannapieco, AD e DG di CDP, firma il memorandum d'intesa tra Cassa Depositi e Prestiti e BERS per l'internazionalizzazione delle imprese italiane
L'Amministratore Delegato di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco, e il Presidente della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS), Odile Renaud-Basso, hanno firmato un accordo finalizzato a rafforzare la collaborazione fra le due istituzioni finanziarie. I due manager hanno firmato il Memorandum of Understanding (MoU), per promuovere lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese italiane; è stato inoltre sottoscritto il primo investimento congiunto nel Fondo ENEF II per il sostegno al settore privato dei Balcani Occidentali.
Cassa Depositi e Prestiti insieme a BERS per sviluppare nuove relazioni commerciali tra aziende italiane ed europee
Come viene raccontato in un articolo della testata Investireoggi, i vertici di CDP e di BERS hanno prefissato importanti obiettivi che prevedono la creazione di iniziative congiunte di finanza per lo sviluppo e per il clima. L’accordo sancito prevede varie operazioni a livello internazionale e mira alla promozione, alla crescita e all’internazionalizzazione sostenibile delle imprese per ampliare le progettualità comuni previste dai programmi della Commissione Europea.
La collaborazione fortemente voluta dei vertici di CDP e BERS punta alla crescita delle PMI e allo sviluppo di nuove relazioni commerciali tra le aziende italiane e quelle di Paesi di comune interesse tra le due Istituzioni. Gli obiettivi posti da CDP e BERS potranno essere raggiunti attraverso la Piattaforma CDP Business Matching da una parte e, dall’altra, per mezzo del co-finanziamento di progetti di contrasto ai cambiamenti climatici e di decarbonizzazione.
L’accordo firmato accresce ulteriormente la collaborazione fra CDP e BERS
L’accordo firmato da Scannapieco e Odile Renaud-Basso è la conferma che la partnership tra CDP e BERS stia crescendo sempre più, con le due istituzioni che si pongono importanti obiettivi nell’ambito della gestione delle risorse europee in qualità di partner esecutivi dei programmi dell’UE, del Western Balkans Investment Framework e del Green Climate Fund, gestito da CDP.
Questa collaborazione trova piena completezza nella sottoscrizione di un primo investimento congiunto nel fondo Enterprise Expansion Fund II (ENEF II), creato per supportare la crescita delle imprese dei Balcani Occidentali. Un impegno che si concretizzerà con il miglioramento delle performance delle stesse imprese in ambito ESG e che prevede di investire fino a 100 milioni di finanziamenti a beneficio delle imprese locali entro il 2027. CDP e BERS, che risultano essere i primi investitori del Fondo, garantiranno 19 milioni di euro a testa. A questo capitale si aggiungono ulteriori 19 milioni di euro finanziati dalla Commissione Europea e 10 milioni di euro da parte dell’istituzione tedesca KfW.
Dario Scannapieco: “MoU ribadisce l’importanza della collaborazione tra Istituzioni Finanziarie sovranazionali”
Dario Scannapieco, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP, ha così commentato l’accordo: “Il rinnovo del Memorandum con Bers ribadisce l’importanza della collaborazione bilaterale tra le Istituzioni Finanziarie di Sviluppo nazionali e sovranazionali. Lavorare congiuntamente a progetti di crescita imprenditoriale sostenibile e a iniziative per la finanza climatica amplifica la portata delle risorse a disposizione, producendo un effetto moltiplicatore dell’impatto che può essere generato in territori chiave per l’Italia, come i Balcani Occidentali e il Mediterraneo Sud-Orientale”.
Sulla scia di Dario Scannapieco anche la Presidente di BERS, Odile Renaud-Basso: “Sono lieta di firmare questo MoU con CDP, che riafferma le nostre priorità comuni nella promozione dello sviluppo delle PMI e di progetti green, a basse emissioni di carbonio e di supporto agli effetti del cambiamento climatico, massimizzando al contempo le sinergie attraverso la cooperazione con le imprese italiane che investono nelle economie in cui operiamo, in particolare nei Balcani occidentali. Il nostro impegno attraverso lo strumento di finanziamento su misura ENEF II contribuirà a stimolare l’innovazione del settore privato e gli sforzi di sostenibilità, che sono essenziali per la resilienza economica”.