Energia Rinnovabile

Impianti fotovoltaici: quale ruolo giocano le batterie di accumulo?

Impianti fotovoltaici: quale ruolo giocano le batterie di accumulo?
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La crescita delle energie rinnovabili è costante e inarrestabile, con IRENA (Agenzia internazionale per le energie rinnovabili) che indica come il fotovoltaico stia accelerando il processo di elettrificazione dei consumi energetici.

Questa trasformazione, con l’elettricità che, sempre secondo IRENA, potrebbe superare i combustibili fossili entro il 2050 a livello globale, permette di realizzare industrie, edifici e città più sostenibili, con la possibilità in futuro di raggiungere il target di zero emissioni di carbonio. Del resto, anche i costi degli impianti sono diventati più accessibili rispetto al passato, con una spesa ammortizzabile in media in 8 anni.

In questo processo un ruolo fondamentale è quello delle batterie di accumulo fotovoltaico, che consentono di immagazzinare l’energia elettrica prodotta ma non consumata, portando numerosi vantaggi: infatti, ottimizzano l’efficienza energetica dell’impianto e hanno un ciclo di vita lungo grazie agli accumulatori agli ioni di litio di nuova generazione.

La situazione dei sistemi di accumulo fotovoltaico in Italia

La diffusione delle batterie per fotovoltaico in Italia viene monitorata dal GSE (Gestore Servizi Energetici), attraverso la pubblicazione periodica del Rapporto statistico sul solare fotovoltaico.

Secondo l’ultima edizione del report, a fine 2021 si contavano nel nostro Paese poco meno di 77.000 impianti di accumulo, in grado di fornire una potenza nominale complessiva di circa 409 MW rispetto a una potenza installa degli impianti fotovoltaici pari a 464 MW.

La crescita è stata esponenziale a partire dal 2015, quando i sistemi di accumulo censiti in Italia erano appena 653, con un numero quasi raddoppiato tra il 2020 e il 2021, anche in termini di potenza – 39.682 impianti di accumulo con potenza totale di 189 MW nel 2020 e 76.886 sistemi con potenza di 409 MW nel 2021.

Il primato nazionale regionale spetta alla Lombardia, dove si trovano 19.257 impianti di accumulo per il fotovoltaico, seguita dal Veneto con 12.080 sistemi e dall’Emilia-Romagna con 7.887 unità installate.

Le ultime innovazioni sulle batterie di accumulo fotovoltaico

La diffusione delle batterie di accumulo fotovoltaico, soprattutto tra gli impianti residenziali, sta trainando l’innovazione da parte delle aziende del settore. Alcune novità sono state presentate al CES 2023 di Las Vegas, la fiera tecnologica più famosa e influente del mondo, che riunisce alcune delle più importanti aziende tech del globo, con l’evento che ha dato ampio spazio alle tecnologie legate alla green economy.

Per quanto riguarda i sistemi di accumulo per gli impianti fotovoltaici, uno dei trend emersi durante la fiera è stata la modularità delle batterie, ossia la possibilità di espandere la capacità dell’accumulo in base al proprio fabbisogno energetico.

Anche la gestione da remoto è una tendenza in forte crescita nel campo delle batterie per il fotovoltaico, con molti sistemi moderni che offrono apposite app per smartphone dalle quali monitorare il funzionamento dell’accumulo e gestirne a distanza le funzionalità integrate.

L’evoluzione tecnologica nel settore dell’accumulo fotovoltaico è destinata a proseguire e accelerare nei prossimi anni, con le aziende che sono chiamate a proporre soluzioni sempre più sicure, efficienti e connesse per lo storage di energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici.

Le sfide sono numerose e complesse, ma il mercato offre anche importanti opportunità, considerando il ruolo centrale dell’energia solare fotovoltaica nei processi di decarbonizzazione e decentralizzazione energetica.

Le agevolazioni per le batterie di accumulo del fotovoltaico

Per promuovere l’installazione di impianti fotovoltaici con accumulo lo Stato italiano propone diverse agevolazioni, tra cui l’Ecobonus 50% con detrazione in 10 anni, una misura valida fino al 31 dicembre 2024.

In alternativa, sulla batteria abbinate al fotovoltaico installate entro la fine del 2022 è possibile richiedere il tax credit, una misura prevista dalla Legge di Bilancio 2022. In particolare, l’Agenzia delle Entrate ha spiegato che si tratta di un credito d’imposta per i sistemi di accumulo integrati al fotovoltaico, con una disposizione massima di 3 milioni di euro e l’obbligo di invio telematico della domanda dal 1° al 30 marzo 2023.

Il tax credit può essere richiesto sia dai privati che da altri soggetti come gli imprenditori individuali, inoltre è applicabile anche ai sistemi di accumulo installati su edifici diversi da quelli residenziali.

In più, il credito d’imposta viene fornito in un’unica rata e direttamente all’interno della dichiarazione dei redditi, ma l’entità dello sgravio sarà comunicata soltanto entro 10 giorni dalla scadenza del termine ultimo per la presentazione delle domande.

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