IVA agevolata sui DPI, invocato l'intervento del Governo
L'imprenditrice Marina Bongiorno: «Sono certa che se il problema finisse sul tavolo della Meloni una soluzione si troverebbe»
Perché l'IVA sui DPI non è agevolata al 5% come quella sulle mascherine? A chiederselo è Marina Bongiorno, della Bongiorno Antinfortunistica, imprenditrice e parte attiva in tutte le battaglie che hanno la sicurezza della persona sul lavoro (e non solo) come focus.
IVA agevolata sui DPI, perché il Governo non ci pensa?
La domanda che ricorre nella nostra chiacchierata con Marina è proprio questa: perché il Governo non stabilisce che l'IVA sia agevolata non solo sule mascherine, ma su tutti i DPI? Una domanda alla quale forse una risposta c'è, o perlomeno, così pensa l'imprenditrice: «Non credo che la Meloni e i suoi ministri siano sordi a questa richiesta, credo piuttosto che non sappiano che l'IVA sui DPI più utilizzati nei luoghi di lavoro non è agevolata» afferma. «Se dunque qualcuno glielo dicesse, credo che non avrebbero problemi ad assumere un provvedimento in questo senso».
La situazione attuale
Probabilmente Marina ha ragione, in fondo si sa poco sul regime fiscale nel quale rientrano i DPI: «Invece - riprende lei – tutti dovrebbero sapere che, al di fuori delle mascherine, gli altri Dispositivi di Protezione Individuale sono proposti con IVA al 22%, un salasso per chi non la scarica, e le assicuro che si tratta di una gran parte dei miei clienti. Lo so perché vengono da noi, nella sede di Curno, ad acquistare quanto serve loro per lavoro: calzature, accessori, imbragature, abbigliamento tecnico e così via...».
Devi proteggerti ma non sei agevolato
Dunque, chi lavora in un'azienda e ha l'esigenza di indossare DPI a protezione della propria incolumità fisica se dipendente o forfettario deve sborsare di tasca propria l'IVA al 22%: «E' proprio così - conferma la donna dalla sua postazione di comando, che è anche un osservatorio privilegiato sul mondo del lavoro - L'IVA al 22% sui DPI incide enormemente sul prezzo finale, soprattutto nel caso in cui chi compie l'acquisto non può scaricarla. E' incomprensibile come lo Stato possa comminare anche 2/3.000 euro di multa a chi non è in regola con la sicurezza in ambiente di lavoro perché non indossa DPI, ma non faccia nulla per agevolare i lavoratori nel momento in cui acquistano tali dispositivi. Si tratta di una posizione ancora più irrazionale, quando si pensa che i DPI rientrano tra i beni primari».
Abbattere i costi, dovere istituzionale
Il bilancio degli incidenti sul lavoro nel 2022 è stato da poco pubblicato sui giornali: il dato è preoccupante, gli incidenti sul lavoro sono aumentati del 12% rispetto al 2021. Alleggerire i costi sui mezzi di protezione è un dovere istituzionale ed io continuerò a gridarlo».
IVA agevolata sui DPI, come risolvere il problema?
«Sono certa che se questo messaggio arrivasse fin sul tavolo della Meloni, il nostro Presidente del consiglio non esiterebbe a intervenire».
E allora chissà, perché non provarci, le vie del web sono infinite.