La lettera dei dipendenti BNL al Top Employers Institute: cosa rivela e perché è importante

Il riconoscimento Top Employer, assegnato dal Top Employers Institute, è un prestigioso premio che certifica le migliori aziende per la gestione delle risorse umane e delle pratiche lavorative. Tuttavia, la recente lettera inviata dai rappresentanti dei dipendenti della Banca Nazionale del Lavoro (BNL) al CEO dell'istituto, David Plink, solleva importanti questioni sulla validità di tale riconoscimento.
La missiva è pubblicata a questo link, ed è stata scritta a nome delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo BNL ed esprime preoccupazione per il fatto che l'azienda sia stata nuovamente insignita del titolo di Top Employer, nonostante un periodo di tensione e conflitti tra dirigenza e dipendenti.
Questi ultimi evidenziano come, dal settembre 2021, la BNL abbia intrapreso un percorso di conflittualità che ha portato a scioperi, presidi e manifestazioni. Inoltre, segnalano la necessità dell'azienda di avvalersi di consulenze specializzate per gestire i rapporti con le organizzazioni sindacali in questo periodo difficile.
Nella lettera, i rappresentanti dei lavoratori analizzano il processo di certificazione del Top Employers Institute e sottolineano alcune criticità in relazione alla situazione della BNL:
Steer - Business Strategy: l'azienda ha continuamente modificato i piani industriali, rendendo il lavoro stressante e difficile per i dipendenti.
Shape: i continui cambiamenti hanno portato a complessità organizzativa, inefficienze e lentezza nei processi decisionali.
Attract - Talent Acquisition: i talenti che entrano nella BNL sono pochi e la loro permanenza è breve, mettendo in dubbio l'efficacia delle politiche di talent acquisition e retention.
Develop: la formazione e lo sviluppo del personale sono ritenuti insoddisfacenti, spingendo i dipendenti a cercare altre opportunità di lavoro.
Engage - Employee Listening: la mancata risoluzione dei conflitti e l'assenza di un accordo tra le parti mettono in discussione l'effettivo ascolto dei dipendenti da parte dell'azienda.
I lavoratori suggeriscono l'aggiunta di un nuovo criterio, chiamato "SHARE", che tenga conto del rapporto con le organizzazioni sindacali e della gestione dei conflitti in azienda. L'introduzione di questo fattore potrebbe contribuire a una valutazione più accurata delle aziende e garantire che i riconoscimenti siano assegnati in modo meritocratico.
La lettera dei dipendenti BNL mette in luce la necessità di un confronto tra i criteri di valutazione del Top Employers Institute e le realtà lavorative delle aziende. È fondamentale che l'istituto tenga conto di questi feedback per mantenere l'autorevolezza e la reputazione del riconoscimento Top Employer.