La seconda vita della carta da parati
Un classico del passato ritorna sulle pareti di design. Rinnovate in materiali e look le tappezzerie di design sono tornate.

Esistevano un tempo le tappezzerie dei nostri nonni. Semplici, tradizionali e talvolta un po’ noiosette erano un classico nei soggiorni e nelle camere da letto della nostra infanzia. Fatte di umile carta, con motivi semplici e di piccole dimensioni, avevano addosso il peso di anni se non decenni passati sulle stesse pareti. I bordi a volte si stavano staccando e aree bianche erano spesso un po’ ingiallite dato che il nonno passava i pomeriggi a fumarci accanto. Le ricordiamo con un misto di nostalgia per la nostra infanzia e con il ricordo di un elemento decorativo che proveniva indubbiamente da un’epoca passata. La generazione che li ha seguiti ha preferito per decenni pareti bianche e sterili, alla ricerca di un minimalismo di origine scandinava che è stato imposto dall’arrivo di una certa multinazionale svedese che con i suoi prezzi bassi ed i suoi mobili moderni ma di qualità talvolta discutibile, ha trasformato il pianeta rendendolo noiosamente uniforme. Da Baku a Tokio, gli stessi tavoli, le stesse sedie, la stessa immancabile libreria da pochi euro. Fortunatamente anche questa fase è stata poi abbandonata e negli ultimi anni si è tornato a cercare di avere ambienti più personali ed individualizzati. Pensiamo ad esempio alla nascita del fenomeno Shabby Chic che ha riportano in auge il desiderio di spazi più complessi e vissuti, mescolando stili e creando ambienti personali e caldi. La carta da parati ha contribuito a questo fenomeno ponendosi, grazie alla rivoluzione tecnologica che ha portato nuovi materiali, possibilità e colori, come mezzo indispensabile per creare atmosfere individualizzate e pensate per adattarsi alle esigenze di ogni tipo. Oggigiorno è normale desiderare di rinnovare lo spazio dove si vive. Talvolta è difficile stabilire un momento preciso quando questo accade: subito dopo colazione, mentre si sorseggia un caffè, o una sera, tornando da una lunga giornata di lavoro. Facciamo un passo indietro, ci guardiamo intorno ed improvvisamente vediamo il nostro appartamento con occhi nuovi. Ad un certo punto della vita succede a tutti, è nella nostra natura: non importa quanto abbiamo amato il design che abbiamo scelto anni fa, dopo un po' abbiamo bisogno di qualcosa di nuovo nella nostra vita.
La tentazione iniziale è spesso quella di fare le cose in grande, acquistando riviste di arredamento e immagando cambiamenti come sostituire i mobili e modificare radicalmente lo spazio in questione. La realtà economica ridimensiona però spesso le nostre ambizioni, dato che un rinnovo totale dell’arredamento significa impegnare risorse finanziarie di migliaia di euro. Fortunatamente rinnovare uno spazio non implica forzatamente acquistare del mobilio nuovo, dato che esistono altri strumenti, ad un prezzo meno impegnativo, in grado di portare il vento di novità a cui si ambisce. La prima cosa da fare è snellire il proprio spazio, liberandoci del superfluo per creare più spazio. Una volta fatto questo occorre pensare alle pareti domestiche e oggigiorno questo comprende considerare l’umile carta da parati, tornata al centro della scena in ristoranti di tendenza e boutique alla moda. Le caratteristiche della carta da parati vanno oltre il semplice scopo decorativo: posizionata strategicamente può infatti definire e delimitare uno spazio specifico così come abbellirlo. Può sottolineare angoli anonimi di una stanza o semplicemente renderli più accoglienti.
Scegliere una carta da parati contemporanea
Oggigiorno scegliere di installare una carta da parati in uno o più interni del proprio appartamento presenta scelte diverse rispetto a quelle che si facevano nei decenni passati. Negli anni '60 ad esempio si preferiva ricoprire tutte e quattro le pareti di una stanza di carta da parati. Al giorno d’oggi invece si preferisce decidere di caso in caso a seconda dello spazio e spesso la scelta è quella di evidenziare una parete specifica con una carta da parati di design, magari per definire un mobile unico, o per farlo contrastare con le altre pareti. Nelle camere da letto, ad esempio, si usa dietro la testata del letto, nei salotti dietro i divani e in cucina dietro il tavolo da pranzo. Nelle camere dei bambini, tuttavia, il più delle volte è una buona idea decorare tutte e quattro le pareti, oppure utilizzarla nella zona giochi, definendola chiaramente in contrasto con la zona notte.
Lo scopo di una parete caratteristica è quello di evidenziare i magnifici motivi e le stampe della carta da parati contemporanea di design, lasciandola come unico capolavoro decorativo. In queste situazioni è opportuno evitare di riempire questo spazio con altri elementi decorativi. Sul mercato esistono una quantità incredibile di modelli e motivi di ogni colore, intensità e dimensione.
Questa bonanza deve essere usata con una parola di cautela però, perché non tutti i motivi si adattano bene a tutte le stanze della casa. Per esempio, non raccomandiamo la carta da parati con stampe pop-art appariscenti nella camera da letto perché potrebbero non portare l'effetto rilassante che speriamo di ottenere. Allo stesso modo, scegliete colori calmanti per la camera dei bambini, per aiutare i più piccoli a concentrarsi e a focalizzare la loro immaginazione.