Pagamenti digitali: a Bergamo crescono del 30% in ristoranti e bar

In un mondo sempre più dinamico e digitalizzato anche gli acquisti più convenzionali, come quelli che si effettuano presso bar e ristoranti, stanno cambiando. L'abitudine a effettuare pagamenti cashless, come avviene in gran parte del mondo, sta iniziando gradualmente a diventare una consuetudine in Italia. Spinta dalla popolarità delle carte, dei wallet e dalle politiche che incentivano l’abbandono dei contanti per questioni di sicurezza e prevenzione dell’evasione fiscale.
Un recente report ha messo in luce lo stato della transizione cashless della nostra provincia. Ecco cosa è emerso.
Pagamenti Cashless, il caso della provincia di Bergamo
Molto interessanti sono i dati riportati dall'Osservatorio SumUp Caffè e Ristoranti Cashless 2023. Lo studio, condotto dalla popolare società di pagamenti mobili, ha evidenziato come nella provincia di Bergamo i pagamenti cashless siano aumentati del 30,4%, mentre il valore dello scontrino medio nell'ultimo anno ha subito una variazione del +10,1%.
L'indagine ha inoltre portato alla luce le reazioni degli esercenti: aprirsi alle nuove modalità di pagamento ha accresciuto l'appeal delle attività verso una più ampia fetta di clientela, soprattutto estera. Gli stranieri, infatti, sono molto più abituati a fare a meno dei contanti: tra i principali fruitori troviamo i turisti del Regno Unito e degli Stati Uniti d'America, territori dove il contante è quasi, ormai, un vecchio ricordo.
Tra gli strumenti più apprezzati e innovativi ci sono soprattutto i pos portatili, molto comodi perché permettono di effettuare pagamenti in totale libertà all’interno del locale. I pos senza fili di ultima generazione hanno interfacce molto intuitive e prevedono peraltro pochissime spese di manutenzione, motivo per cui risultano convenienti non solo per i clienti ma anche per gli esercenti. Oltre a questi strumenti, sono ad oggi molto apprezzati anche i wearable e i dispositivi mobile per effettuare le transazioni: nel 2022 questi pagamenti sono cresciuti del 107%, secondo l’Osservatorio Innovative Payments.
Tuttavia la crescita del digitale nella provincia bergamasca, per quanto in positivo, è meno significativa paragonata rispetto alla media nazionale. Bergamo occupa soltanto il 53° posto nella classifica dell'intera nazione rispetto alla totalità delle transazioni economiche (non solo della ristorazione).
I dati nel Bel Paese
Valutando le informazioni che lo studio su bar e ristoranti riferisce, si può tranquillamente asserire che l'Italia è un Paese che, nel quotidiano, corre verso i pagamenti digitali.
Basti pensare che le transazioni con bancomat, carte di credito o app di pagamento della ristorazione nell'ultimo anno all'interno del Bel Paese sono cresciute del 44,4%. Una vera e propria crescita esponenziale. Tra le province che registrano un maggiore incremento troviamo Modena (+ 82,2%), Ancona (+ 54,10%), l'Aquila (+ 51,7%) e Biella ( + 50,8%). Mentre tra le province con minore attitudine al pagamento cashless troviamo Napoli (+ 18,3%), Padova (+ 16,3%) e, fanalino di coda, Nuoro con un incremento percentuale del 15,6%.
Ci troviamo dunque di fronte a dati incoraggianti, per un settore messo alla prova in questo periodo economico, caratterizzato dall'aumento dei costi delle materie prime - calati solo di recente - e delle utenze. Nonostante ciò infatti trova un forte slancio dall'industria turistica che negli ultimi anni ha avuto una spinta anche perché sempre più digitalizzata.