Prevenzione visiva: i consigli per salvaguardare a lungo una visione di qualità
Marco Carminati invita a effettuare controlli periodici dall'oculista fin dalla più tenera età. Ma non solo!

La prevenzione visiva è un concetto spesso sottovalutato, ma di fondamentale importanza per garantire una vista sana e prevenire eventuali problemi oculari. Iniziando fin dalla nascita, è possibile favorire lo sviluppo visivo corretto, adottando pochi e semplici accorgimenti. Con l'aiuto di Marco Carminati di Ottica Carminati a Calusco d'Adda e Almenno San Salvatore, esploriamo i diversi aspetti della prevenzione visiva, per favorire un approccio in grado di prevenire e ritardare il più possibile lo sviluppo di eventuali difetti della visione.
Prevenzione visiva: lo sviluppo degli occhi inizia sin dalla nascita
Il processo di sviluppo visivo inizia sin dalla nascita. Sono infatti indispensabili adeguati stimoli visivi per garantire il corretto sviluppo della retina di entrambi gli occhi. La prevenzione visiva fin dall'infanzia non si limita, dunque, semplicemente all'uso degli occhiali se necessari, ma prevede anche l'adozione di alcuni accorgimenti che permettono di influenzare positivamente lo sviluppo visivo. Alla nascita l’occhio del neonato è più piccolo (16 mm vs 24 mm) con l’area retinica dimezzata rispetto a quella quella dell’adulto. La foveola, massimo punto di acutezza visiva e costituita prevalentemente da coni, si assottiglia e la periferia si ispessisce. Infatti per le caratteristiche strutturali e morfologiche dei coni alla nascita si ha uno scarso potere discriminativo della retinica centrale che si trasmuta in visione ridotto max a 20/30 cm il primo mese di vita. A circa 2 mesi di vita il bambino predilige immagini a colori intensi e contrasti bianco/neri (si consigliano flash card bianco nere come in foto). Verso il 3 mese di vita le luci e gli oggetti in movimento attraggono l’attenzione del bambino. Per tale motivo sono utili le famose palestrine con giochini pendenti appesi anche a colori. Dal 3 al 6 mese si sviluppa e raffinano la stereoacuità, la convergenza e la percezione dei colori. E' proprio il periodo in cui si definisce la coordinazione oculo-manuale. In questo periodo si può far giocare bambino con oggetti molti colorati e con figure tridimensionali. L’acuità visiva oscilla tra 1/10 e 2/10. Dall’anno di vita si completa la visione tridimensionale, l’acuità arriva ai 6/10, il bambino acquisisce abilità motorie ed è il periodo in cui inizia a gattonare/camminare ed afferrare gli oggetti. Durante il periodo scolastico, dai 6 anni fino ai 25 circa, per attività svolte da vicino si consiglia di tenere una distanza di almeno 40 cm non inferiore e di passare molto tempo all’aria aperta perché, con occhi protetti adeguatamente dal sole, si permette al sistema visivo di rimanere elastico spaziando tra diverse distanze e cambiando spesso direzione di sguardo. Per persone che svolgono un’attività al videoterminale è fondamentale far delle pause almeno ogni 20 minuti di lavoro, alzando lo sguardo e portandolo verso il punto più lontano che si possa guardare. Ove possibile alzarsi dalla propria postazione di lavoro e muoversi nell’ambiente lavorativo. Poiché lo sviluppo anatomo-funzionale della visione è un processo che dipende dalla esperienza visiva e segue dei meccanismi controllati dall’attività neuronale indotta dallo stimolo è di fondamentale importanza che ogni fase dello sviluppo visivo sia supportata da corretti input alla distanza idonea per evitare un sovraccarico di lavoro che potrebbe portare a disfunzioni visive anche stressanti e difficili da scardinare.
La sfida della miopia
La miopia rappresenta una sfida crescente nel campo della salute visiva, con stime che indicano che entro il 2050 la metà della popolazione mondiale potrebbe essere affetta da questa condizione. "La prevenzione della miopia e il suo controllo sono di fondamentale importanza per evitare conseguenze gravi per la salute oculare - spiega Carminati - Monitorare attentamente la miopia attraverso metodi farmacologici e sistemi di correzione visiva può contribuire a limitare la sua progressione e ridurre il rischio di complicanze future. Ricordo che nei casi più gravi la miopia può trasformarsi in cecità. Uno dei modi per prevenire la miopia è quello di trascorrere molte ore all'aria aperta. Concedersi delle belle passeggiate con i bambini è sicuramente il modo migliore per salvaguardare la qualità della visione".
Il legame tra sonno e salute visiva
Anche il sonno di qualità svolge un ruolo cruciale nella prevenzione visiva. "La melatonina rilasciata durante il sonno svolge un ruolo protettivo per le fibre dell'occhio, ha un effetto antiossidante e antinfiammatorio riducendo così il rischio di malattie come la degenerazione retinica la cataratta e le retinopatie - precisa Carminati - La carenza di sonno può influire negativamente sulla produzione di melatonina. Importante ricordare anche la stretta correlazione tra Sindrome da Occhio Secco (DED) e disturbi del sonno: una durata ridotta del sonno favorisce la comparsa della DED sia perché aumenta il tempo di esposizione della congiuntiva, sia perché riduce la secrezione lacrimale e ne altera la qualità. Motivo per cui, se si soffre di disturbi del sonno, al mattino ci si sveglia con quella sensazione di visione annebbiata, non pulita e si ha necessità di instillare lacrime artificiali per tornare a vedere più limpido, nitido. Un’altra evidenza scientifica mostra come una ridotta durata del sonno o l’andare a dormire più tardi favorisce lo sviluppo della miopia. È emerso da uno studio, per esempio, che una ridotta durata del sonno nei bambini di 2 anni predispone alla prescrizione di lenti già a 5 anni. Mantenere una buona routine di veglia-sonno negli adulti ma, soprattutto, nei bambini può aiutare a promuovere una migliore salute oculare, fisica e mentale".
Proteggere gli occhi dai raggi UV
La protezione dagli effetti dannosi dei raggi UV è un altro aspetto importante della prevenzione visiva. "Alcune persone possono essere maggiormente suscettibili ai danni causati dai raggi UV e proteggere gli occhi fin dalla giovane età può contribuire a prevenire malattie oculari degli anziani come le maculopatie. È fondamentale adottare misure di protezione solare e consultare regolarmente l'oculista per monitorare la salute della retina. Non per spaventare nessuno, ma può essere utile sapere che il 40-50% degli over 70 va incontro a degenerazioni della vista gravi determinate proprio dalle maculopatie".
L'importanza di un approccio multidisciplinare
"La prevenzione visiva - conclude Carminati - non si limita solo all'aspetto oculistico e optometrico, ma richiede un approccio multidisciplinare. Collaborare con specialisti diversi, come odontoiatri, posturologi e altri, può essere essenziale per affrontare le problematiche visive in modo completo. Ad esempio, una visione compromessa può influire sulla postura e sulla salute muscolare. Problemi di cervicale e colonna vertebrale, cattiva digestione e altri disturbi possono influire sulla visione in modo negativo, al contrario una corretta visione può contribuire al conseguimento e mantenimento del benessere generale".
Prevenzione visiva, conclusioni
"La prevenzione visiva è un processo che inizia fin dalla nascita e richiede un impegno costante nel garantire una corretta salute oculare. Attraverso controlli regolari, protezione dai raggi UV, promozione di uno stile di vita sano e un approccio multidisciplinare, è possibile prevenire problemi visivi futuri e preservare la vista per una migliore qualità di vita. Investire nella prevenzione visiva è un investimento per il benessere a lungo termine". Foto Ottica Carminati è a disposizione per ulteriori informazioni nelle sue due sedi di Calusco D'Adda in via Vittorio Emanuele II, 20 e Almenno San Salvatore, in via Marconi 6. Per saperne di più, cliccate qui!