Cure per anziani

Problema esclusione per gli anziani: almeno 4 su 10 non ricevono le dovute cure

Problema esclusione per gli anziani: almeno 4 su 10 non ricevono le dovute cure
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In Italia e nel mondo si registrano sempre più casi di ageismo e di discriminazione verso le persone anziane bisognose. L’allarme è stato lanciato di recente da molti geriatri ed è ha dato vita al manifesto programmatico che di recente la Fondazione Menarini ha presentato al congresso “Anti-ageism Alliance”, il cui contenuto è leggibile sul sito della fondazione stessa.

Ad uno scenario simile, poi, si aggiunge l’inefficacia del Sistema Nazionale che non fa che peggiorare la situazione, soprattutto per la mancanza di risorse. La questione, come ha rilevato di recente anche l’International Journal of Environmental Research and Public Health, i cui rapporti sono tutti visibili qui, su 80.000 persone, una su due conserva pregiudizi negativi sull’età e in particolare sulle persone senili.

Per questo OMS e ONU hanno rilasciato un documento volto a migliorare sensibilmente l’impegno degli Stati Mondiali in termini di tutele legali e in termini di servizi sociali da migliorare a favore della popolazione anziana. In particolare, quali cure vengono negate dalla nostra società agli anziani e come si può sopperire a tutto questo?

Le difficoltà fisiche e psichiche delle persone anziane

Molte delle tante persone che vivono la propria vecchiaia, spesso, si trovano alle prese con situazioni di non facile gestione.

Pensiamo solo ai deficit psicologici, a quelli mentali e anche a quelli di deambulazione. Purtroppo, gli anziani sono persone, che richiedono tanta pazienza e sollecitudine da parte dei parenti e dei figli e molto spesso non per tutti è possibile garantire l’assistenza adeguata, l’accompagnamento nelle strutture ospedaliere per i controlli consueti o le terapie domiciliari.

Per chi vive nella capitale, c’è ora la possibilità di poter fruire di servizi come prelievi a domicilio a Roma e di essere curati con terapie in casa, in modo tale che non solo all’anziano non venga meno la compagnia, ma soprattutto non si trascuri la sua salute in generale.

Specialmente se il sistema statale mostra molte mancanze!

Quali cure vengono negate alle persone anziane

Nel dettaglio, in particolare, in cosa è manchevole il nostro Stato e in generale il sistema mondiale? Il pregiudizio che le persone anziane abbiano già vissuto a sufficienza e non necessitino di cure porta molti medici a non considerare le terapie adeguate e più aggiornate per chi è affetto da malattie croniche.

La fetta di anziani a cui è negata, per ageismo, la migliore assistenza è del 40% e il rischio di morte si quadruplica rispetto ad anni fa.

Senza tener conto poi dell’iter sempre più complicato e sempre più discriminato per età riguardante la ricerca del medico di base. Di fronte ai cavilli burocratici e alla scontrosità del mondo che li circonda, l’eventuale autopercezione negativa porta queste persone a trascurarsi e a non curarsi.

L’importanza del pensiero positivo nella vecchiaia

Per una persona che invecchia è molto importante sia l’affetto e sia la percezione positiva del proprio percorso di invecchiamento. Se la visione è opposta, alcuni ricercatori hanno rilevato che il rischio di mortalità aumenta del 45% in un lasso di tempo maggiore di cinque anni.

Una persona anziana che non riceve i farmaci più adeguati alle proprie patologie e che non è seguita da medici, che abbiano piacere ad aiutarla, spesso ha delle ricadute pesanti e talvolta necessita di riospedalizzazioni che rappresentano per i ricoverati un trauma psico-fisico non semplice da accettare.

Se è vero che nel 2050 la popolazione italiana over-60 sarà per il 35,9% anziana e nel mondo si avranno circa 1,6 miliardi di individui di pari età, allora conviene quanto prima pensare a politiche di sostegno e di rieducazione, anche nel settore sanitario, che tutelino maggiormente questa larga fascia della popolazione.

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